I berberi tra loro non si chiamano Berberi, bensì “Imazighen” che vuol dire Uomini liberi.  La popolazione berbera ha radici antichissime. Negli anni sono riusciti a tener testa, dando filo da torcere ad eserciti numerosi e attrezzatissimi come quello Romano, quello Bizantino e quello Arabo.
L’unico esercito con il quale quale sono stati costretti ad arrendersi fu quello francese colonialista, che a cavallo tra gli anni ‘50 e gli anni ’60, anche se con estrema fatica, riuscì ad imporsi in Cabilia. L’economia capitalista stava cambiando radicalmente le abitudini di questa popolazione, così molti Berberi furono costretti a cercare fortuna nella madre patria coloniale. Molti hanno cercato e trovato delle opportunità lavorative a Parigi, molti invece hanno deciso di orientarsi verso Sud che è la zona più ricca della Francia. Per questo oggi voglio concentrarmi su un fuoriclasse dalle origini “Imaghizen”. Nel corso del tempo dimostrerà di essere uno degli attaccanti più eleganti e forti degli ultimi quindici anni, anche se per molto tempo è stato sottovalutato, oscurato in parte dalla presenza di Cristiano Ronaldo. Dopo l’addio del fenomeno Portoghese la sua stella ha incominciato a brillare più delle altre, raggiungendo la vittoria del Pallone d’Oro nell’inverno 2022. Questa è la storia di Karim “The Dream” Benzema.

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