Il miracolo di Kakà III Da San Paolo alla conquista del Mondo
Lorenzo Capella Lorenzo Capella
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 Published On Nov 3, 2023

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"Quando sentiamo parlare di Brasile il primo accostamento che viene fatto è al calcio e alla felicità che provoca nelle persone. Negli anni questo enorme paese ci ha regalato l’opportunità di vedere all’opera numerosi fuoriclasse, molti dei quali sono riusciti ad emergere da situazioni di enorme difficoltà, scampando ad un destino già scritto. In questo video voglio soffermarmi su un fuoriclasse, diverso dai soliti a cui siamo abituati. Un fuoriclasse dentro e fuori dal campo.

Non a caso Carlo Pellegatti, storico giornalista di fede rossonera, soprannominò Kakà, Smoking Bianco.

Per spiegare in modo concreto cosa ha rappresentato Kakà nel calcio dobbiamo tornare alla notte del 24 Aprile 2007, più precisamente al minuto numero 37 di Manchester United – Milan.

Lancio in profondità di Dida su cui si avventa un ragazzo con la maglia numero 22, protegge palla da Fletcher, salta Heinze con un pallonetto e prima che Evra possa intervenire tocca la palla di testa, facendo scontrare i due difensori dello United. Arrivato a tu per tu con Van Der Saar non deve fare altro che apporre la sua firma su questo splendido capolavoro, degno di emozionare anche il più severo dei critici. (Video in cui parla Kakà?)

Ricardo Izeicson Dos Santon Leite, più semplicemente Kakà, nasce a Brasilia in 22 Aprile del 1982. Suo padre Bosco è un ingegnere e sua madre Simone Cristina è un’insegnante di matematica. Ha anche un fratello più piccolo di nome Digao, che a differenza sua non lascerà un segno indelebile nella storia rossonera, ma che all’interno di questa storia avrà un ruolo altrettanto importante. Fu lui che incominciò a chiamare il fratello Kakà, vista la difficoltà nel pronunciare il nome Ricardo".

#kaka #acmilan #championsleague

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