🔘 Iscriviti 🔘
@lorenzocapella7

📷 Instagram 📷
  / loreee_17  

"Oggi tutti sappiamo cos’è e cosa rappresenta la Premier League, non mi limiterei a dire solo nel calcio, ma nel mondo. Non è più solo un campionato, ma una vera e propria industria da miliardi di sterline, formata da tutte le più grandi figure presenti nel mondo calcistico, che scelgono di andare in Inghilterra per la fama, la visibilità e gli stipendi da capogiro che i club Britannici possono permettersi di spendere ogni stagione. Se gli anni precedenti, le squadre Inglesi faticavano più del previsto nelle competizioni Europee, ormai non si può nemmeno dire questo, basta vedere la vittoria della Champions League da parte del Manchester City e quella della Conference League da parte del West Ham United, nell’ultima stagione.

Gli altri campionati Europei, non si possono nemmeno avvicinare al livello di popolarità che ha acquisito la Premier League negli anni. Il divario è talmente ampio che per colmarlo servirebbe un vero e proprio miracolo. Ma il calcio in Inghilterra non è sempre stato cosi, anzi.

Prima della rivoluzione, avvenuta nei primi anni 90’, il calcio Inglese non era un posto adatto a tutti. A farla da padrone era soprattutto la violenza che si manifestava all’interno degli stadi. Uno degli episodi peggiori da questo punto di vista fu quello che successe il 29 Maggio 1985, nella finale di Champions League giocata tra Juventus e Liverpool all’Heysel. Prima di tutto ciò veniva sminuito il fenomeno degli hooligans. I fatti accaduti quella sera portano la morte di 39 persone, un evento di tale portata portò un momento di riflessione da parte di tutti, invocando una vera e propria rivoluzione.

A dar via a questo rinnovamento fu Margaret Tatcher, allora primo Ministro Inglese, che con una serie di riforme cercò di cambiare del tutto le abitudini malsane dei tifosi Inglesi.

Sono state in particolare due le misure che hanno radicalmente modificato il tifo in Inghilterra: lo “Sporting Event Act” e il “Public Order”. Attraverso il primo venne limitato l’acquisto e il consumo di bevande alcoliche negli stadi, nei treni e nei bus speciali per i tifosi. Con il secondo venne permesso alla magistratura di interdire la presenza negli impianti sportivi di individui considerati violenti, costringendoli all’obbligo di firma in caserma. Dopo l’Heysel anche l’UEFA si dimostrò intransigente e squalificò i club inglesi dalle competizioni continentali per cinque anni: dalla stagione 1985-86 fino alla stagione 1990-91 (il Liverpool fino al 1991-92)..."

#premierleague #heysel #hillsborough #superlega