Il Sahara è il più vasto deserto caldo del mondo. Situato in Nord Africa, la sua area è di ben 9 milioni km², che è quasi la dimensione di tutti gli Stati Uniti! È un luogo rovente e caldo dove possono sopravvivere pochissime forme di vita. Ciò che pochi sanno, tuttavia, è che non è sempre stato così. Ogni 41.000 anni, il Sahara si trasforma in una savana grazie al movimento dell'asse terrestre. Il suo prossimo cambiamento di scenario avverrà tra 15.000 anni. Ma c'è un'idea che può rendere questo processo non solo più veloce ma anche del tutto diverso. Si chiama “Sahara Sea project” …




Segnalibri:



Che cos’è il “Sahara Sea project” 1:37

Quello che ha scritto Jules Verne 2:38

Perché l'idea del professore francese è stata respinta 4:18

Operazione “Plowshare” 5:12

Nuovi piani per lo sviluppo del “Sahara Sea project” 5:50


A cosa potrebbe portare questo progetto 6:40





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SOMMARIO:

- Il primo concetto nacque nel 1877, quando l'imprenditore scozzese Donald Mackenzie propose di trasformare il bacino di El Djouf del deserto del Sahara in un mare interno.

- L'anno seguente, due attivisti francesi, Francois Elie Roudaire e Ferdinand de Lesseps, suggerirono un'idea simile nel Chott el Fejej, un altro bacino nel deserto.


- È interessante notare che persino Jules Verne era affascinato dall'idea di creare un mare all'interno del più grande deserto del mondo. Scrisse due romanzi d'avventura nel 1877 e nel 1905 che si soffermarono sull'argomento e si riferirono direttamente ai piani di Roudaire e de Lesseps.


- Il primo tentativo di proporlo fu fatto nel 1910 dal professore francese Edmund Etchegoyen. Era sicuro che un mare all'interno del Sahara avrebbe migliorato il clima in Europa.


- Il secondo tentativo del Sahara Sea project è stato presentato dai membri di Operation Plowshare. Hanno proposto di utilizzare diversi esplosivi nel mezzo del deserto per creare un bacino che si potesse riempire di acqua.


- Ci sono nuovi piani per sviluppare il Sahara Sea project. Ci sono state diverse iniziative nel 21° secolo, ma quella più promettente si chiama "Il mare nel deserto". La sua idea è di inondare Chott El Jerid, uno dei laghi salati poco profondi nel sud della Tunisia.


- La Tunisia ha un tasso di disoccupazione molto alto, e un progetto così gigantesco farebbe schizzare l'economia del paese dando lavoro a circa 60.000 persone.


- Il clima umido attorno al mare artificiale consentirebbe alle persone di coltivare le terre tutto l'anno, con un enorme impatto sull'economia del paese.


- Il progetto “il mare nel deserto” suggerisce che saranno installati generatori di energia alternativa dopo il completamento del lavoro principale.

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