Napoli - Roma: la strategia di Spalletti per battere i partenopei
Renato Montagnolo Renato Montagnolo
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 Published On Nov 26, 2016

"Gli allenatori italiani sono i migliori dal punto di vista tattico" Roberto Pereyra

La recente dichiarazione del calciatore argentino, in forza al Watford e con 10 presenze nella nazionale argentina, è un ottimo spunto per valorizzare la strategia tattica adottata da Luciano Spalletti per affrontare il Napoli, strategia che ha garantito una vittoria importante alla Roma.

Spesso viene posta la domanda: quanto incide un allenatore? E' difficile dare una risposta, impossibile direi. Certo è che, guardando questa partita, possiamo senza dubbio affermare che la lettura tattica di mister Spalletti sia stata fondamentale per ottenere una grande vittoria.

Fase di possesso con sistema di gioco 3-4-2-1

- Costruzione corta con difesa a tre, due mediani in appoggio (De Rossi e Paredes), due esterni in ampiezza (Florenzi e Perotti), due giocatori che cercano di ricevere tra le linee (Salah e Naingollan), un attaccante che allunga la difesa avversaria (Dzeko)
- In fase di possesso, il primo obiettivo della Roma è quello di servire un giocatore alle spalle dei centrocampisti del Napoli per poi puntare palla al piede o andare a giocare alle spalle della linea difensiva
- Il secondo obiettivo della Roma è quello di giocare esternamente (principalmente su Florenzi) per forzare l'uscita in
pressione del terzino del Napoli ed andare ad attaccare velocemente la profondità nello spazio tra terzino e centrale

Fase di non possesso con sistema di gioco 4-4-2

- In fase di non possesso in zone alte, Spalletti ha optato per un primo pressing aggressivo attraverso la chiusura degli appoggi (Dzeko su Maksimovic - Salah su Coulibaly - Perotti su Hisay - De Rossi e Paredes su Hamsik e Allan - superiorità numerica 4c3 in difesa) optando per lasciare maggiore libertà a Ghoulam, sul quale aveva il compito di uscire in seconda battuta Florenzi
- Il compito assegnato da Spalletti ad ogni giocatore prevedeva una chiusura della giocata verso il settore sinistro del Napoli per indirizzare il gioco sul settore destro
- In fase di non possesso in zone medie e basse del campo, Spalletti ha schierato la propria squadra con un 4-4-2, chiedendo a Salah e Perotti di difendere come esterni di centrocampo ed alzando Naingollan in marcatura su Jorginho per limitare la fluidità del palleggio del Napoli
- La difesa aveva come compito quello di mantenere un atteggiamento aggressivo sui riferimenti sfruttando la superiorità numerica di 4c3;
attraverso questo atteggiamento, la Roma è riuscita a limitare le giocate tra le linee per gli attaccanti del Napoli;
allo stesso tempo ha sofferto gli inserimenti in ampiezza delle mezzali biancoazzurre che, sfruttando il movimento dentro il campo dei propri attaccanti esterni, attaccavano lo spazio lasciato libero dal terzino della Roma in marcatura sull'esterno

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