L'Atalanta di Gian Piero Gasperini
Renato Montagnolo Renato Montagnolo
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 Published On Oct 28, 2016

La fase di possesso e di non possesso dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini contro il 4-3-3 dell'Inter di De Boer.

Principi di gioco fase di possesso:
- costruzione bassa sfruttando il palleggio dei tre difensori, in posizione molto aperta, e del supporto dei due centrocampisti centrali;
- ricerca di un'uscita da dietro attraverso sviluppi di gioco sui rombi laterali; i rombi sono costruiti da "braccetto" di difesa, centrocampista centrale, esterno di centrocampo, esterno di attacco

Compiti per pressing contro 4-3-3:
- Petagna in marcatura sul centrale difensivo di destra;
- Kurtic in marcatura sul mediano basso;
- Gomez balla tra terzino destro e centrale difensivo di destra, con l'obiettivo di andare in pressione aggressiva sul centrale tappando la giocata su terzino;
- Dramé si abbassa in linea con i difensori per creare superiorità numerica 4 contro 3 in difesa;
- Conti va in pressione sul terzino sinistro dell'Inter;
- i due centrocampisti centrali marcano le mezzali di riferimento

Principi linea difensiva:

- marcatura del diretto avversario seguendo i movimenti sul corto anche a palla scoperta;
- marcatura su linee di anticipo del diretto avversario sfruttando la superiorità numerica 4 contro 3 in difesa;
- con palla laterale, un difensore copre a zona il primo palo, gli altri marcano

“Il sistema di gioco che prediligo è il 3-4-3 perché mi permette di difendere in superiorità numerica nella zona centrale e di offendere con tre punte, una centrale e due laterali, in modo che sia più semplice ed efficace organizzare i movimenti degli attaccanti e fare in modo che almeno due di essi possano vedere la porta per attaccare la profondità. La squadra deve comunque essere pronta e capace di adattarsi alle situazioni: se per esempio gli avversari schierano un solo riferimento offensivo, può essere controproducente avere tre difensori centrali e in
questo caso passo solitamente alla difesa a quattro, allargando un centrale ed abbassando un laterale. A me piace che la squadra abbia personalità, iniziativa e quando possibile sia in grado di comandare il gioco. Per ottenere ciò, durante la settimana curo in particolare il possesso di palla e la fase di attacco. Anche in fase difensiva chiedo però ai giocatori di non essere passivi e cerchiamo di curare i particolari. Se posso porto anche dieci uomini sotto la linea della palla e comunque mai meno di sette. Alleno i difensori a marcare d’anticipo per evitare che le punte avversarie ricevano agevolmente; per fare questo i difensori devono imparare a prender posizione su linee esterne e all’inizio chi proviene dalla difesa a quattro fa fatica" Gian Piero Gasperini

A cura di Renato Montagnolo
www.obiettivorganizzazione.it/renato-montagnolo
08/01/1990
[email protected]
3280099902

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