Campionato As Roma 2014-15
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 Published On Jun 17, 2018

Campionato 2014-15
Secondo posto: 70 punti (19 V, 13 N, 6 P/ 54 G.F., 31 G.S.)
Il campionato 2014-15 è il primo giocato dalla Roma con la Nike come main sponsor. In estate la Roma cerca di lavorare come lo scorso anno inserendo nella rosa giocatori di esperienza europea, visto il ritorno (dopo 2 stagioni) in Champions League. L'unica partenza pesante sarà quella di Medhi Benatia che per circa 30 milioni si accasa al Bayern Monaco, ma si segnalano anche il ritiro di Rodrigo Taddei, il prestito di Alessio Romagnoli alla Sampdoria e quello di Dodò all'Inter. Arriveranno a Trigoria la coppia greca di difensori dell'Olympiacos Manolas e Holebas, gli svincolati Ashley Cole e Seydou Keita, dal Newcastle arriverà un difensore francese, di capitale importanza, che risponde al nome di Mapou Yanga-Mbiwa. In più viene riscattato il cartellino di Naingollan, e vengono aggiunti alla rosa i giovani Leandro Paredes e Salih Ucan, mentre dal Cagliari arriva in prestito Davide Astori.
La Roma riesce anche a battere una notevole concorrenza, italiana e non, per arrivare ad una dei giocatori più promettenti dello scorso anno: Juan Manuel Iturbe, sborsando al Verona una cifra di circa 25 milioni più bonus, che la Roma naturalmente non pagherà mai, visto che il giovane argentino non sboccerà causa molteplici infortuni e grossi limiti mentali: saranno solo 4 i gol a fine stagione, almeno uno per competizione.
La stagione si avvia anche benissimo con la Roma prima in classifica per 5 giornate, almeno fino a quando la Juventus non si riavvicina grazie alla famosa partita del 5 ottobre: 2 gol segnati dalla Roma, 3 dall'arbitro Rocchi. Da qui, nonostante il rullino di marcia che permette di essere in scia juventina, qualcosa sembra essersi rotto, Garcia non pare saper lenire le ferite torinesi, e non aiuteranno di certo le batoste europee subite prima in Champions (si esce al girone, subendo in casa 7 gol dal Bayern di Benatia) e poi in Europa League (eliminati dalla Fiorentina che ce ne fa 3 in casa), ma almeno fino a gennaio la Roma sembra reggere botta. Si arriva così alla pausa invernale. Dopo una vittoria con l'Udinese, giochiamo il derby. La Lazio parte a razzo con un uno-due tremendo; nella ripresa la doppietta di uno straordinario Totti, condita di selfie sotto la curva, fa riacciuffare la partita. Intanto durante il mercato invernale la Roma cerca di rinforzarsi acquistando alcuni giocatori che in realtà non fanno che complicare la situazione: dopo il serrate le righe della lega russa, arriva dal CSKA uno spompatissimo Doumbia, dal Cagliari viene acquistato Ibarbo ed arriva in prestito dal Catania Nicolas Spolli.
Da dopo il derby, la Roma raccoglierà appena 10 punti, inanellando una brutta serie di pareggi che fanno crollare gli ambiziosi sogni e mettono a rischio anche l'accesso alla Champions League, tra questi, un 0-0 col Parma praticamente retrocesso e senza società. La serie di pareggi verrà chiusa da una sconfitta in casa con la Sampdoria che farà scricchiolare la panchina di Garcia. La Roma si risolleva ,però, a Cesena e vincendo lo scontro diretto col Napoli in casa. Seguono altri tre turni senza riuscire a fare 3 punti e la sconfitta fuori casa con l'Inter fan sempre più rimbrottare la dirigenza che comincia seriamente a riflettere sulla guida tecnica. Fortunatamente i risultati cominciano a dare ragione ai giallorossi che riescono a portare a casa 4 vittorie di fila prima del derby fondamentale per la qualificazione alla Champions: in caso di vittoria per la Roma ci sarebbe matematicamente e manderebbe i rivali al San Paolo a giocarsi l'ultimo posto disponibile. In caso di vittoria degli altri il contrario , con la possibilità di biscottare all'ultima ed eliminare la Roma dall'Europa che conta.
E saranno proprio due giocatori contestati come Iturbe, e sopratutto Yanga Mbiwa, a garantire l'accesso e la vittoria, 2-1 per noi!
L'ultima partita col Palermo in casa, la Roma la vive come un'amichevole, e giustamente la perde inasprendo ancora più gli animi:il secondo piazzamento si rivela il peggiore, per punti(70), della storia della Serie A a 20 squadre. Buono il risultato eh, ma sul modo c'è molto da rivedere. E infatti la dirigenza incomincia a riflettere.

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