Campionato As Roma 1990-91
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 Published On Jul 15, 2018

Campionato As Roma 1990-1991
Nono posto: 36 punti (11 V, 14 N, 9 P/ 43 G.F., 39 G.S.)
La stagione 1990/91 della Roma è ricca di avvenimenti importanti. Dopo i mondiali di Italia 90 i giallorossi tornano a giocare le partite casalinghe allo stadio Olimpico. Il luogo del ritiro scelto dal tecnico Ottavio Bianchi è Pinzolo. E' sui monti dell'alta Val Rendena che viene varata l'ultima Roma dell'era Viola. Il presidente infatti purtroppo viene a mancare il 19 gennaio 1991, lasciando l'intera tifoseria giallorosso nel più profondo sconforto e dolore.

Il campionato prende il via il 9 settembre, quattro giorni dopo la prima ufficiale uscita stagionale dei giallorossi (il 5 settembre infatti si era giocato il turno eliminatorio di coppa Italia Roma-Foggia, terminato 1-0). La Roma gioca in casa e parte alla grande rifilando 4 reti alla Fiorentina. Voeller realizza nell'occasione il primo gol del campionato.
E' una Roma nuova quella che scende in campo nell'esodio: Zinetti, Salsano, Carboni, Carnevale ed Aldair sono debuttanti in maglia giallorossa.
Ad ottobre la CAF squalifica per un anno Peruzzi e Carnevale per aver trovato, nelle loro urine, tracce di "Fentermina". In piu' multa la Roma di 150 milioni. Rimarra' famoso come scandalo Lipopill.
Nel frattempo la Roma continua la sua corsa in Europa. A fine novembre ha gia' spazzato via Benfica, Valencia e Bordeaux.
In dicembre la Roma primavera vince lo scudetto di categoria.
Inizia l'anno nuovo e Roma e' colta da un primo grande evento luttuoso: il 3 gennaio muore l'attore Renato Rascel.
In quei giorni Dino Viola e' molto ammalato, Già in dicembre aveva rilasciato quella che sarà la sua ultima intervista, chiacchierando per ben sette ore con i giornalisti. Il 9 gennaio il presidente annuncia "La Roma va ai miei figli. E' arrivata la candidatura che tanto aspettavo e volevo, la mia famiglia è pronta a prendere il comando della societa'". Quando il 18 gennaio Riccardo Viola assume la reggenza della società mancano poche ore alla morte del padre Dino.
Dino Viola muore infatti sabato 19 gennaio 1991, di pomeriggio, lasciando ai romanisti un incolmabile vuoto. Dopo 14 anni di presidenza, infinite dimostrazioni di rispetto, intelligenza ed educazione il Presidente si spegne.

Per il giorno dopo è in programma Roma-Pisa. La squadra, in campo con il lutto al braccio, gioca senza la minima concentrazione. Prima della partita Giannini e Nela depongono un mazzo di fiori nel posto normalmente occupato da Viola ed in Curva sono solo striscioni e cori per il Presidente.
"Roma, dai 7 colli, tramandera' la storia di un uomo che, da solo, le ha dato tanta gloria!! Ci hai lasciato un vuoto incolmabile. Addio Caro Presidente." ( striscione dei Fedayn). Il risultato finale è 0-2 per i nerazzuri.
Il campionato prosegue ed i giallorossi sono chiamati a giocare al massimo in memoria del Presidente Viola. Tra febbraio e marzo eliminiamo la juventus in coppa Italia, l'Anderlecht in Uefa e guadagnano un preziosissimo 0-0 a Milano nella semifinale del trofeo nazionale. Il ritorno, fissato per il 2 aprile, e' ricchissimo d'emozioni: il Milan viene battuto grazie ad un autogol di Van Basten su tiro di Carboni e cosi la Roma arriva in finale.

Pochi giorni dopo il derby: Roma-lazio finisce 1-1 con il gol di Voeller su rigore.
Ancora pochi giorni ed ancora emozioni: in Danimarca la Roma va ad affrontare il Broembdy. Ottiene lo 0-0.
A metà aprile Ciarrapico viene allo scoperto ed annuncia l'acquisto della società. Per la Roma inizia uno dei momenti più bui di tutta quanta la sua storia.
24 aprile. Semifinale di ritorno di Coppa Uefa, all'Olimpico partita al cardiopalma. La Roma segna ma viene rimontata e con l'1-1 sarebbe fuori. Solo all'88' Rudi Voeller riesce a siglare il gol qualificazione del 2-1, una rete che rimane scolpita nella storia giallorossa. La Roma battendo gli svedesi raggiunge la finale di Coppa UEFA.

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