La storia di JURGEN KLOPP ||| Da PERDENTE a LEGGENDA
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 Published On Aug 6, 2020

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🟡 La storia di JURGEN KLOPP 🟡


La sera del 26 giugno 2018, il Real Madrid entra nella storia conquistando la terza Champions League di fila, dopo aver battuto il Liverpool 3 - 1. Al fischio finale i tifosi madrileni festeggiano, mentre quelli dei Reds piangono. Ecco, da quel preciso istante i protagonisti diventano due. Uno è ovviamente Cristiano Ronaldo, rappresentazione del vincente per eccellenza, che intervistato a fine gara dichiara (al giornalista) “Non so se resto al Real”. Dando il via ad una serie di eventi incredibili che lo porteranno a vestire la maglia della Juventus. L’altro è invece Jurgen Klopp, che in quel momento incarna la figura dello sconfitto. Ritira la medaglia del secondo posto, con la testa bassa ed un'espressione che fa trasparire tutta la sua delusione. Dopodiché, mentre i Blancos alzano la coppa, lui va ad applaudire i suoi tifosi sempre con la medaglia al collo. Non se l’è tolta immediatamente come spesso fanno tanti giocatori e allenatori, come per voler prendere le distanze da quella sconfitta, come per dire “io non sono un perdente”. Lui (invece) la indossa quasi con orgoglio. Non gli sta stretta, è abituato. E’ considerato da tutti “un perdente di successo” nonostante la conquista di due campionati tedeschi, una coppa nazionale e due Supercoppe di Germania. Già, perché in quell'annata, dove qualcuno li considera come i favoriti, terminano la stagione con 0 titoli. Esattamente come è accaduto al Borussia Dortmund, dove nel 2013 perde al 89esimo un’altra finale di Champions. “The Normal one”, come lui stesso si definisce, quella sera non si dispera. E' convinto che dalle basi di quella sconfitta, se interiorizzata e analizzata, si può costruire. Lo sa meglio di chiunque altro.
Ora, guardando il percorso del tecnico fino ad oggi la domanda sorge spontanea: come si può passare da essere considerati uno degli allenatori più perdenti della storia ad essere considerati uno dei migliori di sempre? La risposta si può individuare solamente analizzando l'incredibile carriera di Jurgen Klopp.

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