Il missile russo KINZHAL distrugge il più importante hub logistico della NATO in Ucraina

🎥 In questo video ripercorriamo i drammatici eventi della notte del 4 settembre, quando la Russia ha lanciato un massiccio attacco missilistico contro l'Ucraina, colpendo numerosi obiettivi militari e strategici. La devastante offensiva ha preso di mira importanti infrastrutture nelle regioni di Poltava, Dnipro, Odessa, Lviv, Volinia, Sumy, Kiev e Kharkiv. Le immagini satellitari e le riprese aeree mostrano l’intensità degli attacchi, che hanno causato distruzione e un pesante bilancio di vittime. 🚀💥

💣 Durante questa operazione, la Russia ha utilizzato un vasto arsenale di armi avanzate, tra cui bombardieri strategici Tu-95MS e 22M3, missili da crociera Kalibr, intercettori MiG-31 equipaggiati con missili ipersonici Kinzhal e missili balistici Iskander-M aggiornati. Le esplosioni si sono propagate in tutta l'Ucraina, con sirene d'allarme aereo attivate in numerose città. Le forze russe sono riuscite a colpire centri di comando segreti, depositi di armi e convogli militari, infliggendo pesanti perdite agli ucraini e ai loro alleati della NATO. ⚠️

🌍 Particolare attenzione viene posta all’attacco nella regione di Lviv, considerata una delle più sicure fino a quel momento. I missili Kinzhal hanno distrutto completamente il deposito di locomotive, fondamentale per il transito di armi e rifornimenti destinati all’Ucraina. Questo episodio mette in evidenza come nemmeno le difese aeree occidentali, come i sistemi Patriot e IRIS-T, siano state in grado di fermare l’offensiva russa. 🇷🇺

🔴 Nella regione di Dnipro, un attacco ha colpito un albergo a Kryvyi Rih, dove erano radunati soldati ucraini e mercenari stranieri. Le perdite sono state ingenti, con decine di vittime tra le forze ucraine e i mercenari. In Sumy, un missile balistico Iskander-K ha eliminato circa 100 soldati ucraini, dimostrando l'efficacia dell’intelligence militare russa nell'individuare e colpire i nemici con precisione chirurgica. 🎯

🇺🇸 Anche il prestigioso quotidiano americano New York Times ha riportato la notizia, sottolineando l’impatto psicologico di questo attacco sulle truppe ucraine, già duramente provate dai recenti scontri nel Donbass. La frustrazione crescente tra i comandanti ucraini e la NATO è palpabile, mentre la guerra continua a infliggere pesanti perdite su entrambi i fronti. 📰

💥 Alla fine del video, esploriamo l’impatto strategico di questo attacco, analizzando come la Russia sia riuscita a colpire alcuni degli obiettivi più protetti d’Ucraina, superando anche le più avanzate difese occidentali. Nessun luogo sembra più essere sicuro, nemmeno nelle zone precedentemente considerate inespugnabili. Gli attacchi alle strutture NATO in Ucraina evidenziano la crescente sofisticazione degli armamenti russi, che continuano a mettere a dura prova la resistenza ucraina. 🔥

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