Terremoto Pozzuoli, il vulcanologo Mastrolorenzo (Ingv): "Non si può prevedere il peggio"
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 Published On May 21, 2024

Terremoto Pozzuoli, il vulcanologo Mastrolorenzo (Ingv): "Non si può prevedere il peggio"

"Ho chiesto di modificare urgentemente l'attuale piano emergenza, non funziona"

CRONACA (Pozzuoli). "I Campi Flegrei sono un'area riconosciuta tra le zone più rischiose al mondo. Serve un piano emergenza davvero efficace, ho chiesto con urgenza la modifica di quello attuale che a mio avviso non funziona. Bisogna dragare il porto di Pozzuoli che potrebbe essere un'importantissima via di fuga. Sottolineo che la scienza non può prevedere il peggio in quest'area. Sono anni che lo dico". Lo afferma Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell'Ingv, che ha effettuato un sopralluogo nella zona portuale di Pozzuoli, dove sono allestite diverse tende d'emergenza. (Raffaele Accetta/alanews)

--- Trascrizione generata automaticamente ---
Come dico da sempre che per i campi Flegrei che l'aria è riconosciuta come quella più alto rischio al mondo bisogna diciamo preoccuparsi Bisogna essere sempre pronti a una possibile escalation sia dal punto di vista del rischio sismico come abbiamo visto ieri si era dal punto di vista del rischio Vulcanico quindi insisto sulla necessità di un piano emergenza che sia efficace per quelle che sono le criticità di quest'area e ovviamente le posso raccontare dal punto di vista scientifico per quello che ho studiato diciamo nelle mie ricerche sulla rapidità di risalita del magma Su quale sia la causa del bradisismo e quindi dire attenzione che non c'è prevedibilità per questi sistemi purtroppo bisogna riconoscere che questi sistemi sono intrinsecamente imprevedibili in quanto sono sistemi caotici quindi non possiamo garantire la sicurezza questo punto la soluzione è avere una strategia di prevenzione e le prevenzione per un'area come questa sono essenzialmente l'attrezzatura in via di fuga adeguate per terra e per mare soprattutto perché l'unico vantaggio che abbiamo che la caldera è divisa in due dalla costa quindi esistono diversi approdi e porti lungo la costa tra i più importanti Appunto quello di Pozzuoli e perciò diamo rapidamente il porto di Pozzuoli se no tra poco e ci preoccupiamo una via di fuga fondamentale per il resto l'informazione della popolazione l'esercitazione fondamentali ma mettere in conto anche la possibilità che non si riesca a prevedere come è riconosciuto anche la commissione grandi rischi non si riesca a prevedere le escalation degli eventi e ci si possa trovare anche in piena eruzione purtroppo senza nessuna strategia quindi deve essere pronto un piano che prescindere dalle conoscenze scientifiche dalle ipotesi scientifiche che potrebbero risultare diciamo non corrispondenti all'evoluzione degli eventi non sotto controllo sotto controllo un rubinetto che io c'ho la chiave per chiuderlo tranquillo ma il monitoraggio l'ho detto purtroppo ai miei colleghi l'ho detto da sempre il monitoraggio ci racconta quello che è successo fino all'ultimo secondo ma non ci può dare nessuna informazione su quello che succederà nel prossimo secondo Io sono anni che critico sulla base delle mie ricerche scientifiche l'inadeguatezza del Piano sia come scenario è uno scenario intermedio un'eruzione medio piccola per i campi Flegrei un'eruzione su un po' più indiana e quindi la popolazione a rischio dovrebbe essere purtroppo estesa anche a tutta l'area metropolitana di Napoli e non solo a queste 500 mila persone circa della all'interno della Caldera è un po' nei quartieri orientali di Napoli e di altri comuni e poi la strategia perché il piano è totalmente diciamo progettato sulla presunta capacità che abbiamo Sulla base del monitoraggio di prevedere le escalation verso l'eruzione ma questo non è mai stato dimostrato sarebbe la prima volta l'ho documentato ultimamente al presidente le yngve Gli ho chiesto di sollecitare essendo organo della protezione civile di sollecitare l'urgente radicale modifica del piano di emergenza sulla base dell'evidenza scientifica ormai riconosciute da tutti un alloggio perfetto sicuramente delle ore di tempo per un'evacuazione Purtroppo anche in corso di eruzione è negli ultimi decenni Questa è stata la pratica normale soltanto nel 20 per cento dei casi se riuscite a prevedere in modo efficace
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