È il momento del riscatto per l’immunoconiugato (ADC) belantamab mafodotin come terapia per il mieloma multiplo. Ritirato (temporaneamente?) dal commercio sia negli Usa sia nella Ue in monoterapia, belantamab (B) batte nettamente l’anti-CD38 daratumumab (D), entrambi in combinazione con bortezomib e desametasone (doppietta Vd), sul fronte della sopravvivenza libera da progressione (PFS), e non solo, in pazienti con mieloma multiplo trattati dalla seconda linea di terapia in avanti.
Lo dimostrano i risultati dello studio DREAMM-7, protagonista di una sessione orale al congresso ASCO24, a Chicago, e appena pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM).
Per saperne di più, guarda il nostro video con il Prof. Claudio Cerchione, dell’IRCCS Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" - IRST Srl IRCCS di Meldola, coautore dello studio.