Cooperazione internazionale, finanziati tre progetti UnivAQ
Università degli Studi dell'Aquila Università degli Studi dell'Aquila
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 Published On Jul 5, 2024

L’Università dell’Aquila ha ottenuto tre importanti finanziamenti su progetti di mobilità e cooperazione internazionale.

Due riguardano le cosiddette Iniziative educative transnazionali (TNE), previste da un bando emesso dal MUR nell’autunno scorso.

Si tratta di un avviso pubblico con cui è stato messo a disposizione di università, consorzi e fondazioni universitarie un plafond totale di 50 milioni di euro - a valere sui fondi del PNRR (Missione 4 “Istruzione e ricerca”) - per promuovere la cooperazione internazionale tra atenei su progetti riguardanti i temi delle disuguaglianze di genere e la salvaguardia dell’ambiente. La particolarità del bando risiedeva nel fatto che i progetti presentati dovessero essere rivolti a contesti extra-UE reputati strategici, tra cui i Balcani e il Continente Africano.

UnivAQ è stata finanziata tramite la cordata “Engines”, che raggruppa sostanzialmente gli atenei di H-AMU, acronimo che sta per Hub Abruzzo Marche Umbria, partenariato pubblico/privato nato per elaborare analisi e strategie di sviluppo socio-economico e occupazionale per il Centro Italia. La cordata “Engines”, coordinata proprio dall’Università dell’Aquila, è stata finanziata con poco meno di 2 milioni di euro. La quota spettante a UnivAQ è di 337 mila euro. Il progetto presentato è rivolto principalmente all'Africa Mediterranea e Sub-sahariana, ed è incentrato sulle materie STEM, ovvero le discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.

Il secondo finanziamento ricevuto da UnivAQ, sempre in ambito TNE, è legato alla cordata “Health connect” coordinata dall’Università di Lecce UniSalento. Il progetto, destinato all’area balcanica, è stato finanziato con oltre 2 milioni di euro. La quota destinata all’Università dell’Aquila è 175 mila euro.

Il terzo finanziamento ottenuto da UnivAQ riguarda invece la nuova azione del programma Erasmus+ introdotta per dare agli studenti la possibilità di svolgere periodi di mobilità da e verso Paesi extra UE. La cifra accordata è di 1 milione 150 mila euro (su un plafond di 24 milioni per le università e il sistema italiano dell'Alta Formazione Artistica, Musicale e coreutica), ripartita per regioni come segue:
• Regione 9 - Africa Sub-Sahariana (Gambia, Ghana, Nigeria, Congo, Kenya, Tanzania, Ethiopia, Uganda, Sud Africa): € 499.226
• Regione 3 - Sud Mediterraneo (Algeria, Egypt, Morocco, Palestine, Syria, Tunisia): € 215.143
• Regione 2 - Partenariato Orientale (Armenia, Georgia, Ukraine): € 312.166
• Regione 1 - Balcani Occidentali (Albania): € 24.844
• Regione 6 - Asia Centrale (Kazakhstan, Uzbekistan): € 32.960
• Regione 5 - Asia (Cambodia, China, Pakistan e Vietnam): € 66.660
Questi fondi saranno destinati prioritariamente a studenti e docenti selezionati per trascorrere un periodo di studio a L’Aquila. A differenza del normale programma Erasmus, qui la valutazione dei progetti presentati è piuttosto stringente e il successo di UnivAQ è legato anche alla possibilità di selezionare gli studenti in arrivo nell’ambito di progetti per il rilascio del doppio titolo.

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