Due sono le certezze rispetto alle mele. La prima è che le mele costituiscono il frutto del melo, il cui nome scientifico è Malus Communis. La seconda, invece, è che “una mela al giorno toglie il medico di torno, come cita il famoso detto.
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Il peso della mela varia dai 240 ai 250 g circa di prodotto per singolo frutto. Composte per l’85% da acqua, le mele contengono 10 g di carboidrati ogni 100 g; trascurabili sono, invece, i valori di grassi e proteine. Questo frutto è ricco di sali minerali (in particolare potassio) e vitamine (soprattutto la vitamina C). L’indice glicemico del frutto è basso, pari a 35; il carico glicemico (per 100 g di prodotto) ammonta a 3,5, dunque semaforo verde.
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Le ottime proprietà nutrizionali della mela sono dovute ad una delle fibre contenute nel frutto, ossia la pectina. Questa, infatti, aiuta a controllare i livelli di colesterolo nel sangue ed a regolarizzare la funzionalità intestinale. La mela, inoltre, ha anche un buon potere diuretico.
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Uno studio recente ha dimostrato che ingerire un piatto di riso (con un contenuto di carboidrati pari a circa 50 g) preceduto - nei 30 minuti antecedenti il pasto - da un quantitativo di mela pari a circa 140 g, possa ridurre l’effetto dell’aumento della glicemia post-prandiale. La pectina presente nel frutto, così come nella buccia della mela, gioca, dunque, un ruolo fondamentale nel ridurre l’aumento della glicemia post-prandiale. Un’altra aspetto interessante da sapere è che la pectina viene estratta da frutti, quali ad esempio la mela e l’arancia, ed utilizzata per la realizzazione di integratori ideali per il controllo del peso e del diabete.
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E tu, tu mangi volentieri le mele? Quale delle tante varietà esistenti preferisci?
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