Connettiviti Indifferenziate: Indagini di laboratorio e strumentali per la diagnosi
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 Published On Jul 14, 2014

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Quando si è in presenza di alcuni sintomi che possono indirizzare verso una diagnosi di connettivite - come il lupus, la sclerodermia, l'artrite reumatoide... - si pone il problema di identificarla attraverso alcuni criteri diagnostici, ma in caso manchino alcuni dei parametri indicati dalle linee guida internazionali si può essere in presenza di una Connettivite Indifferenziata, una malattia autoinfiammatoria con sintomi tra i più svariati che può essere silente anche per anni e ripresentarsi poi a distanza con manifestazioni del tutto diverse. Questo naturalmente comporta una estrema difficoltà di porre una diagnosi certa ed è per questo che esami di laboratorio e sintomi clinici devono essere analizzati con attenzione, eventuamente affiancati da indagini strumentali che possano dare le informazioni necessarie. Parlaimao di tutto questo con il Prof. Fernando Aiuti, Professore Emerito di Immunologia dell'Università La Sapienza di Roma che ci spiega quali sono i sintomi più comuni a carico del tessuto connettivo e quali gli organi più colpiti, quali analisi di laboratorio sono prioritarie e come interpretarle, quali ulteriori accertamenti sono necessari, quali terapie per il controllo della malattia e quale follow up nel tempo per valutare l'evoluzione della Connettivite, perchè in un terzo dei pazienti una connettivite indifferenziata tende ad evolvere in una malattia come il lupus o l'artrite reumatoide, in un terzo tende a rimanere stabile nel tempo con lunghi periodi di latenza e in un terzo regredisce. Fondamentale per pazienti che devono eseguire un gran numero di accertamenti negli anni poter contare sul riconoscimento di malattia rara con la possibilità di esenzione del ticket per tutte le indagini legate alla patologia.

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