Gullit: “Nel Milan mi sentivo invincibile. Non si può paragonarlo al Barca attuale”
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 Published On Jan 24, 2017

SPORT (Milano). "Avevo la convinzione di poter vincere ogni partita. Avevo un atteggiamento da invincibile, già nei corridoi dello stadio. Non sapevo come gli altri mi guardassero, ma ero molto convinto di me stesso e del Milan. Abbiamo giocato la prima partita fuori casa contro il Real Madrid ed ero in camera con Ancelotti. La mattina dopo lui mi disse: 'Ti ho guardato tutta la notte. Hai dormito come un bambino! Come fai a dormire?' E io ho risposto che eravamo molto meglio del Real. Ma non importava dell'avversario. Amavo giocare". Queste le parole di Ruud Gullit durante la presentazione del suo libro 'Non guardare la palla. Cos'è (davvero) il calcio' tenutasi questa sera alla libreria Mondadori di Piazza Duomo a Milano. L'ex calciatore del Milan ha continuato: "Non si possono paragonare squadre di prima con quelle di adesso, come mi chiedono tra il Milan di Sacchi e il Barcellona di adesso. L'unica cosa che conta è alzare le coppe. Ci sono tante squadre forti adesso e molte stanno cambiando il calcio. E noi siamo stati l'ultima squadra ad aver alzato due Champions consecutive. Adesso nel calcio i giocatori sono molto più protetti, grazie alle telecamere che ci sono e si punisce subito. E' molto meno sporco il calcio". (Carmen la Gatta/alaNEWS)

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