Estratto da: Maledetta Riviera, edito da Baracca Edizioni musicali & Pianoforte Edizioni.

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Diretto da Andrea Artioli.

Max Fogli - Radical Chic
Testo:
La gavetta nei locali con l’impianto marcio
Siamo figli delle birre sull’asfalto
Non sono figlio d’arte, mio padre è un ignorante
Non siamo musicisti, siamo un mondo a parte
Cuore matto sopra al palco più di Little Tony
Non finirò a cantare i Negroamaro ai matrimoni
Questa roba è presa male, originale
Piuttosto di fare le cover vado a lavorare

La stessa fame che avevamo a quindici anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari
La stessa rabbia che avevamo a diciotto anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari

Ogni diritto sociale è la mia religione
Questi pseudo culturali vanno in confusione
Politiche di centro, nazi liberista
Il portafogli a destra, la tessera a sinistra
Ringrazia il capo che ti manda in ferie un poco
A ricaricar le pile come fossi un robot
Non ho memoria e faccio schifo a far le foto
Ma so a memoria gli otto dischi dei Club Dogo


La stessa fame che avevamo a quindici anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari
La stessa rabbia che avevamo a diciotto anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari
La stessa fame che avevamo a quindici anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari
La stessa rabbia che avevamo a diciotto anni
La stessa testa che c’avremo a settant’anni
Non siamo radical chic, siamo radical kitsch
Siamo radical kitsch, volgari