Monteverdi: POPPEA: Amor ricorro a te / Oblivion soave (Poppea / Arnalta)
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 Published On May 15, 2009

POPPEA
Or che Seneca è morto,
Amor ricorro a te,
Guida mia speme in porto,
Fammi sposa al mio re.

ARNALTA
Pur sempre sulle nozze
Canzoneggiando vai.

POPPEA
Ad altro, Arnalta mia, non penso mai.

ARNALTA
Il più inquieto affetto
È la pazza ambizione;
Ma se arrivi agli scettri, e alle corone,
Non ti scordar di me,
Tiemmi appresso di te,
Né ti fidar giammai di cortigiani,
Perché in due cose sole
Giove è reso impotente:
Ei non può far che in Cielo entri la morte,
Né che la fede mai si trovi in corte.

POPPEA
Non dubitar, che meco
Sarai sempre la stessa,
E non fia mai che sia
Altra che tu la secretaria mia.

Amor, ricorro a te,
Guida mia speme in porto,
Fammi sposa...

Par che'l sonno m'alletti
A chiuder gl'occhi alla quiete in grembo.
Qui nel giardin, o Arnalta,
Fammi apprestar del riposare il modo,
Ch'alla fresc'aria addormentarmi godo.

ARNALTA
Adagiati, Poppea,
Acquietati, anima mia:
Sarai ben custodita.

Oblivion soave
I dolci sentimenti
In te, figlia, addormenti.
Posatevi occhi ladri,
Aperti deh che fate,
Se chiusi anco rubate?

Poppea, rimanti in pace;
Luci care e gradite,
Dormite omai dormite.


Festival International d'Art Lyrique d'Aix-en-Provence, 1999: Marc Minkowski, Les Musiciens du Louvre Grenoble; Mireille Delunsch, Jean-Paul Fouchecourt.

I claim no ownership to this clip, the performance, the music (which belongs to Monteverdi) or the libretto (viva Busenello!). No copyright infringement is intended.

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