A cura di Gianfranco Miksa e Vanni D’Alessio
Fiume, 2.2.2020
Sonia Konestabo (1931)
Testimone della Fiume dai tempi del Regno d’Italia, conserva e tramanda vivi ricordi dell’anteguerra, come della guerra mondiale e delle difficoltà del dopoguerra. Racconta senza clamori l’esperienza complessa di ragazza e poi italiana nella Jugoslavia socialista fino ai giorni nostri. Da bambina ha vissuto in "zitavecia", in Calle del Reno, a pochi passi dal mercato in Piazza delle Erbe e da Gomila. Da adulta ha lavorato alla "Rikard Benčić", adattandosi a imparare il croato, senza accettare di piegarsi a compromessi o cercare favoritismi. Un documento prezioso di vita quotidiana a Fiume attraverso i decenni.

INDICE DEI CONTENUTI

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0:02 – Le famiglie Antonich/Antoni e Salviati e i loro legami con Fiume
3:45 – Fiume e Sušak prima della Seconda guerra mondiale
4:43 – I primi ricordi. Una città pulita e ordinata
6:09 – Le scuole
8:40 – La vita a Calle del Reno
11:00 – Il mercato in Piazza delle Erbe (oggi Piazza Kobler)
13:05 – A Pomerio n. 8 e la Sinagoga
15:54 – La città vecchia e il lato oscuro di Gomila
21:11 – Il Bagno Quarnero e il Molo Lungo (Longo)
23:35 – La lingua croata
24:26 – La casa Gherbaz (Garbas)
26:00 – I giochi con la mularia
27:26 – La guerra e i bombardamenti
29:36 – Nuovamente sul Bagno Quarnero e il pudore generale
32:19 – La panetteria del padre e le donne che vi infornavano la pinza
36:08 – Dattilografa alla Fonderia Matteo Skull, il lavoro alla Rikard Benčić
e poi all’Elektro-Primorje
49:13 – La guerra nel 1941 e lo sfollamento a Bersezio (Brseč) e poi in provincia di Pavia, la domanda di esodo rifiutata e la scelta dei genitori di rimanere
57:20 - La proposta di fare la spia in cambio dell’accettazione della domanda di opzione, l’esodo della famiglia
1:03:10 – La Sala Bianca
1:05:00 – L’arrivo dei partigiani
1:06:02 – 3 maggio 1945, Riccardo Bencich
1:07:40 – Tito