𝟬𝟳. 𝗧𝗭𝗜𝗔 𝗧𝗔𝗧𝗔𝗡𝗔 𝗙𝗔𝗥𝗔𝗚𝗢𝗡𝗘 - ●
𝗱𝗲 𝗙𝗿𝗮𝗻𝘁𝘇𝗶𝘀𝗰𝘂 𝗚𝗮𝗻𝗴𝗮 '𝗣𝗿𝗲𝗱𝗶𝘀𝗰𝗵𝗲𝗱𝗱𝗮' - 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦

'𝚂𝚊 𝚏𝚒𝚍𝚎 𝚕𝚊 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚎𝚜𝚜𝚘
𝚌𝚑𝚒𝚗𝚍’𝚞𝚗𝚊 𝚝𝚒𝚖𝚒𝚗𝚣𝚊𝚗𝚊
𝚍𝚎 𝚌𝚞𝚍𝚍𝚞 ‘𝚎 𝚝𝚣𝚒𝚊 𝚃𝚊𝚝𝚊𝚗𝚊 𝙵𝚊𝚛𝚊𝚐𝚘𝚗𝚎.'

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𝗚𝗼𝘀𝗼𝘀 𝗱𝗲 𝗜𝘀𝗰𝗵𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮 - 𝘛𝘻𝘪𝘢 𝘛𝘢𝘵𝘢𝘯𝘢 𝘍𝘢𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘦

Nasceva oltre un secolo fa 𝗧𝘇𝗶𝗮 𝗧𝗮𝘁𝗮𝗻𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗮𝗴𝗼𝗻𝗲, la famosa canzone nuorese composta da 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗚𝗮𝗻𝗴𝗮, noto come 𝘮𝘢𝘴𝘵𝘳𝘶 𝘗𝘳𝘦𝘥𝘪𝘴𝘤𝘩𝘦𝘥𝘥𝘢; nella realtà, però, la protagonista del testo di quello che è comunemente definito “l’inno al vino” si chiamava 𝗣𝗲𝗽𝗽𝗲𝗱𝗱𝗮 𝗙𝗮𝗿𝗮𝗴𝗼𝗻𝗲.

“𝘚𝘢 𝘧𝘪𝘥𝘦 𝘭𝘢 𝘱𝘳𝘰𝘧𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘤𝘩𝘪𝘯𝘥’𝘶𝘯𝘢 𝘥𝘪𝘮𝘪𝘯𝘻𝘢𝘯𝘢, 𝘥𝘦 𝘤𝘶𝘥𝘥𝘶 ‘𝘦 𝘛𝘻𝘪𝘢 𝘛𝘢𝘵𝘢𝘯𝘢 𝘍𝘢𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘦”

Inizia con questi versi la nota canzone 𝘛𝘻𝘪𝘢 𝘛𝘢𝘵𝘢𝘯𝘢 che l’estroso poeta 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗚𝗮𝗻𝗴𝗮 (Nùoro 1867 – 1924), noto come 𝘮𝘢𝘴𝘵𝘳𝘶 𝘗𝘳𝘦𝘥𝘪𝘴𝘤𝘩𝘦𝘥𝘥𝘢, ai primi del Novecento, memore delle sue bacchiche avventure, dedicava al vino nuorese prodotto nelle valli di 𝘔𝘢𝘳𝘳𝘦𝘳𝘪 e venduto nello 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗶𝗹𝗲 - 𝘵𝘳𝘢𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘢𝘭𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘷𝘪𝘯𝘰 - del proprietario 𝗔𝗻𝘁𝗼𝗻𝗶𝗼 𝗠𝗮𝗻𝗰𝗮, noto 𝘍𝘢𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘦 (Nùoro 1872 – 1948), gestito dall'allora giovane e simpatica moglie.

Il poeta, riferendosi alla moglie del 𝘔𝘢𝘯𝘤𝘢, la chiama 𝘛𝘢𝘵𝘢𝘯𝘢, ma nella realtà la donna si chiamava 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗮 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼, nota 𝘗𝘦𝘱𝘱𝘦𝘥𝘥𝘢 𝘡𝘦𝘳𝘥𝘢𝘯𝘶 (Nùoro 1888 – 1968), che, nel 1904 dopo aver sposato all’età di 16 anni il 𝘔𝘢𝘯𝘤𝘢 ne prese anche il soprannome. 𝘗𝘦𝘱𝘱𝘦𝘥𝘥𝘢 𝘍𝘢𝘳𝘢𝘨𝘰𝘯𝘦 gesti la rivendita di vino fino al 1948, anno della morte del marito Antonio.

La storia tramandata in famiglia, circa il cambiamento di nome della protagonista nel testo della canzone, da 𝘗𝘦𝘱𝘱𝘦𝘥𝘥𝘢 a 𝘛𝘢𝘵𝘢𝘯𝘢 rivela che il 𝗚𝗮𝗻𝗴𝗮 fu diffidato dalla stessa interessata a inserire il suo nome nei versi di quello che era ritenuto un inno dissacrante. 𝘗𝘳𝘦𝘥𝘪𝘴𝘤𝘩𝘦𝘥𝘥𝘢, secondo la storia accettò di buon grado senza tuttavia scomporsi alla variazione del nome.

Il brano 𝗧𝘇𝗶𝗮 𝗧𝗮𝘁𝗮𝗻𝗮 fu composto da 𝘍𝘳𝘢𝘯𝘤𝘦𝘴𝘤𝘰 𝘎𝘢𝘯𝘨𝘢 con un accomunamento musicale (in senso provocatorio), di 𝘀𝗮𝗰𝗿𝗼 e 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗮𝗻𝗼, di canti presi dalla tradizione religiosa, come 𝗦𝘂 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝘂 e 𝗗𝗲𝘂𝘀 𝘁𝗶 𝘀𝗮𝗹𝘃𝗲𝘁 𝗠𝗮𝗿𝗶𝗮. Circa la ricostruzione storica e la datazione della canzone, è determinante il racconto riportato in uno scritto recentemente ritrovato, a firma della signora 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗶𝗻𝗮 𝗚𝗮𝗻𝗴𝗮 (1900 – 1986), figlia dell’autore, che con una sua fedele amica d’infanzia, 𝘌𝘭𝘦𝘯𝘢 𝘊𝘩𝘪𝘳𝘰𝘯𝘪 (1901 – 1979), visse il periodo in cui suo padre Francesco componeva la nota canzone.

𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗖𝗵𝗶𝗿𝗼𝗻𝗶 (Nùoro 1866 – 1913) descritto da 𝘕𝘪𝘤𝘰𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘎𝘢𝘯𝘨𝘢, è il famoso “𝘊𝘩𝘪𝘳𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘢 ‘𝘦 𝘯𝘢𝘱𝘰 𝘤𝘢𝘯𝘻𝘪𝘦𝘭𝘭𝘦𝘳𝘪” della seconda strofa della canzone.

Il 25 gennaio del 1968 quel sorriso che pareva intramontabile si spense per sempre. 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗮 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗱𝗮𝗻𝗼, in Manca – Faragone, mori all’età di ottant’anni e con lei si chiuse anche un pezzo di storia nuorese.

A ricordare la sua figura ed il suo vino di 𝘔𝘢𝘳𝘳𝘦𝘳𝘪 restano, le note musicali della famosa canzone che porta il suo nome, che ormai diventa patrimonio di tutti quanti i cori nuoresi, a cominciare dal 𝗖𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝘂𝗼𝗿𝗼, che per primo la fece conoscere oltre i confini della Sardegna nel 1955, nella famosa trasmissione radiofonica “𝘐𝘭 𝘊𝘢𝘮𝘱𝘢𝘯𝘪𝘭𝘦 𝘥’𝘖𝘳𝘰”, con la voce solista di 𝘋𝘪𝘦𝘨𝘰 𝘛𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪𝘴; a seguire con le incisioni discografiche del 𝗖𝗼𝗿𝗼 𝗕𝗮𝗿𝗯𝗮𝗴𝗶𝗮, del 1966, con la voce solista di 𝘎𝘪𝘶𝘴𝘦𝘱𝘱𝘦 𝘛𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪𝘴 e nel 1967 con il 𝗖𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗡𝘂𝗼𝗿𝗼, per la voce solista di 𝘓𝘶𝘤𝘪𝘢𝘯𝘰 𝘛𝘢𝘯𝘤𝘩𝘪𝘴.

Ancora una volta questi celebri versi avranno modo di essere incisi in musica, tornando all'aspetto più antico e originale, facendoli risuonare nelle antiche melodie che lo stesso 𝘗𝘳𝘦𝘥𝘪𝘴𝘤𝘩𝘦𝘥𝘥𝘢 ebbe modo di ascoltare avendo l’intuizione di comporre questa poesia sulle stesse note dell’antico canto sacro de 𝗦𝘂 𝗽𝗲𝗿𝗱𝗼𝗻𝘂 , proposto in quei tempi dalle formazioni di 𝗰𝗮𝗻𝘁𝘂 𝗮 𝘁𝗲𝗻𝗼𝗿𝗲.

Il 𝗧𝗲𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗡𝘂𝗴𝗼𝗿𝗲𝘀𝘂, vuole infatti, far rivivere quelle antiche sonorità che diedero modo a tanti giovani nuoresi di avvicinarsi nuovamente al proprio passato, alla propria storia con la voglia di preservarla e portarla avanti per farla restare nel tempo, con la speranza che un domani potesse essere preservata e continuata a tramandare di generazione in generazione.




𝗜𝗱𝗲𝗮 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼: Gabriele Giuliano e Andrea Porcheri
𝗥𝗲𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼: Tenore Nugoresu

𝗥𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝘂𝗱𝗶𝗼: Tenore Nugoresu
𝗚𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗮: Gabriele Giuliano
𝗖𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 𝗱𝗶𝘀𝗰𝗼𝗴𝗿𝗮𝗳𝗶𝗰𝗼: 2022_2023
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𝙰𝚜𝚜𝚘𝚌𝚒𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝙲𝚞𝚕𝚝𝚞𝚛𝚊𝚕𝚎
𝗦ò𝘁𝘇𝗶𝘂 𝗧𝗲𝗻𝗼𝗿𝗲 𝗡𝘂𝗴𝗼𝗿𝗲𝘀𝘂

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