Il suo sogno da piccino, nel quartiere S.Giovanni di Palermo, quando giocava per strada con i suoi fratell e cugini, quel sogno proibitivo dei bambini del profondo sud, quel sogno di diventare calciatore professionistico giocando in serie A e indossando la maglia della nazionale... Dopo aver calpestato e onorato a suon di goal categorie dilettantistiche nella sua amata Palermo, comincio' a farsi strada e negli ambienti calcistici circolava il suo cognome, circolo' tanto che il mitico Prof. Scoglio, grande intenditore di calcio e attento allenatore, nel 1982 lo nominò, facendolo approdare al Messina in serie C2, dove cominciò subito a segnare. Non fu fortunato, ebbe un paio di problemi ai menischi che lo tennero lontano dai campi, ma sempre sotto Scoglio e dopo sotto ZEMAN, al Messina , Toto' esplose nella stagione 1989 dove fu capocannoniere della serie B. IL SUO MOMENTO arrivo', il suo sogno cominciava a diventare realtà e quando la vecchia Signora, la Juventus lo scopri, lo ingaggio'. Alla Juve fece coppia con il divin codino Roberto Baggio che con i suoi pennellati assist lo portava a gonfiare tante reti. Schillaci con la sua rapidità, velocità e con il suo forte fiuto del goal cominciò ad essere il terrore delle difese italiane, delle forti difese italiane che un tempo giocavano ad uomo e il 4-4-2 era il modulo più offensivo, tanto per intenderci. Si fece notare tanto che il puntiglioso Azegli Vicini , lo porto' nella rosa dei mondiali delle notti magiche di ITALIA 90. Si aggrego' in nazionale, partendo in panchina ma subito si conquistò il ruolo di titolare inamovibile e di super bomber della nostra nazionale, facendoci vivere momenti e notti veramente magiche che Bennato-Nannini ebbero l' arte musicale di rappresentarla in quella canzone "un'estate italiana" che divento' l' inno di una nazione intera e che accompagnò la nazionale di Totò a conquistare un terzo posto , il titolo di miglior calciatore del mondiale, di capocannoniere con 6 reti e secondo classificato al pallone d'oro conquistato dal Lothar Mattheus, campione del mondo con la nazionale tedesca. Lo ricordiamo tutti con affetto non solo perchè ci ha regalato felicità , in momenti italiani che uscivano dalla vergognosa tangentolpoli e da momenti grigi della repubblica, ma anche perchè in Toto' Schillaci ci siamo impersonaficati un pò tutti da bambini, nella realizzazione del nostro sogno proibito ma non impossibile , quello di arrivare e centrare l'obiettivo.

GRAZIE SALVATORE SCHILLACI in arte TOTO-GOAL ,che la terra ti sia lieve e unisciti ai tuoi amici che in terra su tutti i campi hai rispettato e conosciuto.
Gianpiero Taverniti

RIP TOTO' -GRAZIE !