CLAUDIO CHIAPPUCCI,
RENÉ PIEROTTI - Giornalista RENÉ PIEROTTI - Giornalista
1.63K subscribers
2,509 views
0

 Published On Apr 5, 2023

Il Sestriere, cosa vuol dire essere in fuga, un aggettivo per tutti i rivali da Indurain a Bugno fino a Cassani e Argentin, la classe di un ciclista.
Intervista documentario a Claudio Chiappucci che ha da poco compiuto 60 anni ma non li dimostra.

El Diablo è anche legatissimo alla Toscana. Tre volte sul podio al Tour e al Giro, classiche vinte ma soprattutto quello stile unico di correre, sempre all’attacco, sempre alla ricerca della fuga, come stile di vita

Claudio Chiappucci, per chi scrive, è un mito, l’unico mito sportivo del ciclismo. Perché la prima corsa vista in tv e la prima vista dal vivo coincidono con due sue grandi imprese e quindi non poteva andare diversamente che così.

L’intervista a Chiappucci, che ha appena compiuto 60 anni, essendo nato il 28 febbraio 1963 è quindi un omaggio a uno sportivo che ha fatto sognare gli appassionati tra la fine degli anni ottanta e la prima metà dei novanta.

Chiappucci è legatissimo alla Toscana, la sua famiglia è originaria della Lunigiana, anche se lui è cresciuto in Lombardia, in provincia di Varese. In Toscana ha vinto, tra le altre corse, la Coppa Sabatini 1993, una premondiale molto importante in quel periodo.

Così, nell’intervista video che trovate qua c’è il racconto di quella gara, l’amicizia con gli organizzatori di Peccioli ma anche la storia dei suoi grandi giri, le imprese storiche come la Milano-Sanremo e il Sestriere 1992, il rimpianto per il Mondiale di Agrigento del 1994.

E poi: cosa significa andare in fuga?

Un aggettivo e una breve descrizione dei rivali dell’epoca da Indurain a Bugno, fino a Tonkov, Argentin e Cassani.

Sa e sapeva di essere speciale, el Diablo: la sua passione in bici ha fatto innamorare migliaia di appassionati, il suo modo di correre generoso, spettacolare ma troppo spesso considerato istintivo. Claudio spiega invece come spesso le imprese venivano preparate a tavolino, cosa significa “avere classe” per un ciclista.
A volte sogna ancora di essere un ciclista "e sono sogni di valore immenso..."

00:00 Intro

1:50 Un modo di correre unico

4:05 Tre volte sul podio al Tour, tre al Giro d'Italia

5:40 Il discesista

7:15 Il legame con la Toscana e la Coppa Sabatini 1993

9:00 Un aggettivo per Indurain, Bugno e altri rivali...

12:36 Le cronometro

14:00 Il Sestriere

15:25 Il rimpianto: il mondiale 1994

16:16 La Vuelta, il rapporto con i giornalisti

18:00 Il Ct Alfredo Martini

19:09 L'essere in fuga

23:08 Sognare il ciclismo

26:28 La gloriosa divisa della Carrera

show more

Share/Embed