Una piacevole escursione sulla cima del monte Giogo, tra le splendide
montagne dell'Appennino tosco-emiliano in alta val Magra, ci permette di
scoprire una strana installazione militare su cui spiccano delle enormi
antenne paraboliche.

Una struttura segretissima ai tempi della guerra fredda, che era integrata in un complesso sistema di comunicazione composto da 49 stazioni interconnesse in una rete denominata ACE- HIGH NETWORK, la quale si estendeva dalla Norvegia alla Turchia. Questa rete di sorveglianza era in grado di trasmettere l'eventuale allarme rosso di attacco nucleare da parte dell'Unione Sovietica in meno di un minuto a tutte le stazioni, rendendo possibile una reazione in tempi rapidissimi alla minaccia nemica.

L'installazione del monte Giogo, denominata "base Livorno" ed identificata
dalla sigla IMXZ, era una delle stazioni radio di questo avanzato sistema di
comunicazione militare, detto anche rete TROPOSCATTER. Il principio di
funzionamento di questi ponti radio, si basava sulla propagazione del segnale attraverso la troposfera, superando i limiti di distanza imposti dall'orizzonte elettromagnetico, il quale rendeva impossibili le trasmissioni con i ponti radio tradizionali.

La base è divenuta operativa nel 1958 ed ha funzionato ininterrottamente
fino al 1995, anno in cui è stata abbandonata. Le strutture erano in grado di
alloggiare 25 militari, e comprendevano vari edifici tecnici dove erano collocati gli apparati di trasmissione ed altre attrezzature.

Oggi i fabbricati sono molto degradati per la lunga esposizione alle intemperie e soprattutto a causa di ripetuti atti vandalici, ragione per cui la
visita degli stessi non risulta particolarmente interessante. Le 4 enormi
antenne paraboliche ancora in buone condizioni meritano certamente di
essere ammirate da vicino, e saranno in grado di appagare certamente
l'interesse degli appassionati.