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Riprese e montaggio: Camilla Pellegatta

Le auto dei Carabinieri tornano a parlare italiano. Perché oltre alla Giulia anche la Tipo, ora, torna a vestire i colori dell'Arma. E lo fa con il modello restyling, che porta in dote tante novità dal punto di vista estetico e tecnologico. Per scoprire tutte le sue peculiarità siamo stati nel cuore dello stabilimento di Mirafiori, in una divisione segretissima - per questo non possiamo svelare il numero né il nome del capannone - dove le Tipo dei Carabinieri non vengono soltanto allestite ma anche progettate e letteralmente costruite. A differenza di molti veicoli di emergenza, infatti, la nuova Tipo dei Carabinieri non è sviluppata da un allestitore esterno ma è ingegnerizzata al 100% direttamente dalla Fiat. Che non si limita a "montare" pezzi preconfezionati, dal momento che si occupa di tutto il processo di sviluppo ma anche della produzione di componenti ex-novo, grazie all'uso di avanzatissime stampanti 3D. La casa torinese ha da pochi giorni finito di costruire 800 nuovi esemplari, che si vanno sommare a un altro lotto di 500 unità consegnate nei mesi scorsi. Fiat Tipo molto speciali e profondamente modificate rispetto alle versioni di serie, che si apprestano a prendere servizio sulle strade delle nostre città. Noi abbiamo avuto la possibilità esclusiva di portarvi direttamente sulla linea di produzione della Fiat, dove abbiamo potuto toccare con mano la portata dell'elaborazione messa a punto dagli ingegneri italiani