L'opera rappresenta una efficace testimonianza di come lo sguardo di genere, adottato dalla Ponzani, possa condurre la ricerca storica verso nuovi risultati interpretativi, in particolare privilegiando l’esame degli scritti di memoria, in questo caso soprattutto ma non solo il fondo Rai conservato presso l’Istituto Parri di Milano, che la storica interroga non solo per indagare il vissuto femminile negli anni '43-'45 in Italia, ma per trovare ulteriori risposte ad alcuni quesiti storiografici fondamentali sulle vicende di quegli anni come, ad esempio, il tema del consenso e quello delle radici della scelta resistenziale.