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Grecia Antica ►    • STORIA della GRECIA ANTICA in 7 minut...  

Amici di Scazzoni di Rome, eccoci di nuovo tornati indietro nel tempo: argomento di oggi, la colonizzazione greca in Europa e le guerre persiane! Nel 499 a.C., le tensioni latenti presenti nelle popolazioni greche della Ionia, Eolide, Doride, Caria e Cipro esplosero in una vera e propria ribellione secessionistica che durò fino al 493 a.C nota come Rivolta Ionica, capitanata da un pazzo anarchico radical chic di nome Aristagora. Il risultato furono le bastonate persiane sui poveri abitanti di Mileto. L'anno seguente le bastonate, Dario, il signore della Persia, inviò ambasciatori a tutte le città greche chiedendo la sottomissione e poiché Sparta ed Atene non solo avevano rifiutato, ma avevano anche giustiziato gli ambasciatori, il Gran re iniziò i preparativi per un’immensa spedizione.
I persiani volevano punire l’avventatezza degli ateniesi e degli abitanti dell’isola di Eretria, gli unici che avevano dato supporto ai rivoltosi ionici, dando loro 2 navi spelacchiate. E per questo andavano puniti!
Risultato della guerra? Dopo solo 2 anni di mazzolate, i persiani tornarono con la coda tra le gambe in Turchia. Sotto la guida di Milziade, il generale con maggiore esperienza all'epoca, un esercito di circa diecimila uomini tra Ateniesi e Platesi (eh già, gli spartani si cagavano troppo addosso per partecipare, bello usare le scuse come le feste Carnee) riuscì infatti a bloccare l’esercito persiano di Mardonio nella piana di Maratona e a rimandarlo a casa con tanto di drink di arrivederci. E no, ovviamente Dario non fu ammazzato da un siluro scagliato da 40.000 metri da Milziade, come i nostri supremi signori della storia vogliono farci credere. Figuriamoci se Dario si immischiava in simili battaglie mortali. La battaglia, che fu un miracolo storico, diede vita a tantissime leggende, tra cui la mitica Maratona di Filippide che per raccontare della vittoria, si fece 40 chilometri e passa di corsa dalla piana di Maratona ad Atene con 30 chili di armatura addosso e, annunciò ai vecchi dell’assemblea il risultato e schiattò felice.
La seconda guerra persiana, dieci anni dopo, fu l’esatto copione della prima. Con la differenza che stavolta, furono gli spartani a prendersi la gloria. e anche le bastonate. Serse, il figlio depresso di Dario, voleva vendicare la colossale figura di merda del padre mandando tutto il mondo conosciuto a fare visita alla grecia. Erodoto dice 2 milioni e sfilza di pelosi persiani attraversò l’ellesponto. Frank Miller e Zack Snyder, autori di 300, dicono decine di migliaia di milioni. Io mi fido di loro. Anche questa guerra durò 2 anni. Morale e spoiler della storia? Leonida fa la comparsa con ben 3 giorni di battaglia, trascinandosi dietro 2000 greci alla mattanza per quello che fu storicamente un disastro. Non sto parlando della vittoria morale, ma di quella effettiva: con le botte prese alle Termopili, Serse dilagò in Attica e saccheggiò finalmente Atene. Ma proprio quando la sua depressa sete di vendetta fu quasi completa, ecco che l’anno dopo compare dal nulla Salamina. Mai una gioia, sersino. E come sempre, mentre gli spartani (che non avevano una flotta precisiamo), guardavano i combattimenti da dietro il muro eretto sull’istmo di corinto, gli ateniesi risolsero la situazione in mare grazie a Temistocle, erede morale di Milziade.
L’anno successivo, a Platea e Micale, Serse disse bye bye alla conquista dell’intera Grecia.

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