Orchidee: Offerta per chi vuol cominciare a divertirsi con le zattere

Le 5 zattere particolari:
Lockhartia lunifera € 20
Maxillaria variabilis € 22
Oncidium variegatum € 12
Restrepia trichoglossa € 12
Sigmatostalix radicans € 15
Totale € 81 + 10 contributo spese di spedizione (escluso zone difficilmente raggiungibili)

IN OFFERTA fino ad esaurimento € 70 + 10 contributo spese di spedizione (escluso zone difficilmente raggiungibili)

libro Orchidee, la bellezza ci salverà in omaggio,



Descrizione:

Lockhartia lunifera, Brasile. Luce-Temperato- Rifiorente. Sono piante curiose apprezzate anche quando non sono fiorite, i fusti completamente avvolti dalle piccole foglie dagrandi 2 cm nno l’impressione di una treccia, da cui il soprannome di “orchidea treccia” i graziosi e curiosi fiori gialli spuntano dalle ascelle delle foglie superiori. € 20

Maxillaria variabilis, America tropicale, Luce-Temperato -Rifiorente. Pianta compatta con portamento rampicante, i nuovi pseudobulbi spuntano sopra i precedenti, come dice il nome è una specie molto variabile, il colore dei fiori grandi 1,5-2 cm varia dal giallo fin quasi al nero.
Molto rifiorente e profumata di noce € 22

Oncidium variegatum, Caraibi, Luce-Temperato-Primavera-Estate. Questa specie e le affini sono state recentemente trasferite al genere Tolumnia, sono comunemente noti come “equitanti” per il fatto che ogni nuova vegetazione si sviluppa “a cavallo” di quella precedente, questo perché in natura vivono sui nuovi rami dei cespugli di agrumi, mai sui rami vecchi, ogni anno si spostano avanti nella parte nuova del ramo. I fiori grandi 2,5 cm sono bianchi con strisce rossastre marrone e giallo alla base dei petali. Sono piante miniatura con foglie disposte a ventaglio e molto fiorifere. € 12

Restrepia Costa Rica, Panama, Colombia, Perù Ombra-TemperatoFresco-Rifiorente A questo genere appartengono dei veri gioielli botanici, originarie dell’America tropicale, dal Messico alla Bolivia, ma la maggior parte si trova in Colombia, fioriscono soprattutto in primavera, ma non è raro avere fiori anche nelle altre stagioni, ogni nuova foglia può produrre in successione da 1 a 10 fiori e anche dei keiki, i fiori grandi 2-3 cm hanno la caratteristica di avere i sepali laterali parzialmente o totalmente saldati assieme formando il sinsepalo che è la parte più vistosa del fiore, i petali ed il sepalo dorsale sono sottili e terminano a goccia così che sembrano le antenne di un insetto, il labello è piccolo ed è appena sospeso sul sinsepalo il tutto ha un aspetto molto particolare.
Sono piante fiorifere e di grande soddisfazione purchè si possa fornire loro un ambiente ombroso, fresco, ventilato ed una buona umidità atmosferica. € 12

Sigmatostalix radicans, Brasile. Luce-Temperato-Estate. Ora Gomesa radicans. Orchidea miniatura originaria del sud del Brasile dal livello del mare fino a 400 m di altezza, l’aspetto della pianta è quello di un praticello di tenera erbetta che a fine estate-inizio autunno si riempie di innumerevoli fiori profumati, le infiorescenze si innalzano dalla base degli pseudobulbi e portano da 7 a 15 fiori grandi 1 cm verdi con grande labello bianco e callo giallo. Si coltiva facilmente sia in vaso che appesa su zattere di legno, cresce rapidamente, se raffrontata alla lentezza della maggior parte delle orchidee, formando magnifici “cuscini d’erba” che rendono questa pianta attraente anche quando non è in fiore. € 15

Zattere Le orchidee epifite si possono coltivare anche senza vaso e bark, ma attaccate ad un pezzo di legno, comunemente chiamato zattera, è un metodo di coltivazione che si avvicina molto al loro modo di crescere naturale, e poi qualche zattera in mezzo alle altre orchidee da un’impressione di selvaggio, magari aggiungendo all’angolo delle orchidee una felce, una piccola palma, o altre piante verdi ci sembrerà, con un pò di fantasia, di aver ricreato un piccolo angolo dell’intricata foresta esotica dove vivono le orchidee tropicali.
Tutte le orchidee epifite si possono coltivare su zattera, il momento migliore per trasferirle dal vaso alla zattera è la primavera, togliete dal vaso la pianta che intendete mettere su zattera, togliete il bark dalle radici scuotendola o aiutandovi con acqua tiepida, poi con un legaccio morbido, sono ottime le strisce di nailon ricavate da vecchie calze da donna, legate la pianta al pezzo di legno e la zattera è fatta.
Alcuni mettono un pochino di sfagno tra la zattera e le radici e poi ancora un pochino sopra le radici, va bene per piante che non devono asciugare troppo come Cochleanthes, Promenea Masdevallia, Restrepie, Zygopetalum ecc, per le altre si può mettere o meno, se si mette trattiene maggiormente l’umidità, se non si mette asciugano prima e vanno bagnate più frequentemente, ma si avranno anche meno problemi di marciumi.