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Ibla è la parte più antica di Ragusa , ed è una delle massime espressioni dello stile Barocco in Italia, famosa anche per le più di 50 chiese , e divenuta patrimonio dell'Unesco nel 2002.
Grazie anche alla fama regalata dalla fortunata serie televisiva , il commissario Montalbano , divenuta una meta turistica molto gettonata.
Lo stile Barocco lo si vive in tutti i suoi vicoli , nei palazzi antichi e nei suoi decori.
Molto bello anche lo il giardino Ibleo, da dove si può apprezzare la vista sui Monti Iblei., qui troviamo anche la chiesa di Sant' Agata affiancata da un convento di frati cappuccini.
Per i più pigri cè un simpatico trenino che fa fare il giro di tutta Ibla.
Ma Ibla non è solo Barocco ,ma anche movida ,per accogliere tutti i turisti che la vengono a visitare, si è organizzata in molteplici ristoranti ,bistrout,street food e bar di ogni genere.

Dopo il terremoto del 1693, la città di Ragusa antica fu ricostruita attuando cantieri che produssero opere, edifici e monumenti di gusto tardo barocco. In essa risultano presenti ben 14 dei 18 monumenti della città di Ragusa oggi iscritti nel patrimonio dell'umanità.

L'antica città contiene oltre cinquanta chiese e numerosi palazzi in stile barocco. Nella parte più orientale, si trova il Giardino Ibleo e sono inoltre presenti gli scavi di un'antica città che secondo diversi storici sarebbe identificabile con l'Hybla Heraia.

Nel 1866 il quartiere si staccò amministrativamente dal resto della città diventando comune autonomo col nome di Ragusa Inferiore, nome che mantenne fino al 1922 quando fu cambiato in Ragusa Ibla[2]. Il 2 gennaio 1927, in occasione dell'elevazione a capoluogo di provincia della città di Ragusa, i due comuni furono riuniti.[3]

Ragusa Ibla è inoltre sede di alcune importanti manifestazioni e tradizioni antiche come Ibla Buskers, Ibla Grand Prize, la festa del Patrono di Ragusa S. Giorgio e la Settimana Santa, vissuta dalle numerose Confraternite attorno alla devozione sempre viva da secoli per il SS. Sacramento esposto in quarantore presso il Duomo di San Giorgio.

Il comune ospita oggi la sede di Lingue e letterature straniere, facoltà della rinomata Università degli studi di Catania