Published On Nov 20, 2023
Tuta da lavoro gialla e verde, scarpe da ginnastica e il solito ciuffo impeccabile. Il ragazzone che passeggia tra le stalle è lo stesso che, lo scorso 9 giugno, era in ritiro con la Nazionale di Roberto Mancini. "Pensavo che non mi sarebbero serviti gli abiti borghesi, così non li ho portati. Volete sapere com’è finita? I miei compagni giravano in camicia e io ero l’unico con la felpa azzurra dalla mattina alla sera. In fondo, però, mi piaceva da matti". Federico Baschirotto ci ha aperto le porte della sua fattoria, il posto dove è cresciuto e ha imparato l’arte del sacrificio.
Lì è per tutti Fede, il 26enne con la faccia pulita, che, quando passa da casa, deve rimboccarsi le maniche e dare una mano a Graziano e Giuliana, i suoi genitori. Immerso nella sua dimensione, la voce del fratello gli ricorda che ormai è titolare e vice-capitano in Serie A: "Fede, qui fuori ci sono dei bambini che vogliono una foto con te!". Ogni volta che torna a Nogara, in provincia di Verona, è accolto come un divo. Anche se, in fondo, è lo stesso Federico di sempre.
🎙️ Intervista di Francesco Calvi (giugno 2023)
🎥 Riprese: Abi Golnam
🎬 Montaggio: Tommaso Milanese
CAPITOLI:
00:00 Intro
00:20 La fattoria Baschirotto
01:59 L’importanza dell’allenamento
03:31 L’esultanza “alla Arnold”
04:01 La prima esperienza in azzurro
05:29 L’esordio in Serie A
06:24 Il primo anno a Lecce
07:17 Il sogno di Baschirotto
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