Il Castello di Bardi. prima parte
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 Published On Jul 3, 2024

Il Castello di Bardi, in provincia di Parma é stato edificato sulla cima di uno sperone roccioso di diaspro rosso, il primo documento ufficiale é datato agosto 898.
Il Castello di Bardi è noto per la leggenda di Moroello il fantasma che vive al suo interno.
La sua è una storia che riporta indietro nei secoli, in un tempo molto lontano.
collocabile fra il XV e il XVI secolo epoca in cui, tra le mura della fortezza, crebbe e si consumò tragicamente una romantica storia d’amore.
Soleste era la figlia del castellano, innamorata perdutamente di Moroello, comandante delle truppe, il quale ricambiava i medesimi sentimenti.
La giovane donna era però stata promessa in sposa a un feudatario dal padre, con l’auspicio di ampliare i propri possedimenti terrieri e avviare una solida alleanza diplomatica.
La giovane coppia soleva però incontrarsi in gran segreto, grazie anche all’aiuto della balia della giovane fanciulla.
Ma come nei popolari canti dell’amor cortese e ancor più nelle note tragedie shakespeariane, la malasorte si accanì sui clandestini amanti.
Venne il tempo in cui Moroello partì con i suoi soldati per difendere i confini dello stato; mentre Soleste era solita raggiungere il punto più alto del mastio per avvistare, con lo sguardo, il ritorno del suo amato.
Un giorno scorse alcuni cavalieri alla confluenza fra i torrenti Ceno e Noveglia diretti verso il castello e recanti armature e insegne dei nemici.
Vedendo ciò pensò al peggio: alla sconfitta e all’uccisione del suo innamorato e all’assedio che presto avrebbe vissuto. Non attendendo oltre, decise di togliersi la vita gettandosi dalla torre. Se avesse atteso qualche instante avrebbe riconosciuto il volto a lei caro del comandante dei cavalieri: era Moroello che sfoggiava vessillo e colori nemici in segno di ultimo spregio e di vittoria!
Il gruppo di cavalieri oltrepassò il ponte levatoio e una volta appresa la notizia del suicidio dell’amata, Moroello decise di compiere il medesimo insano gesto.
Da quel giorno l’anima del cavaliere vaga per la fortezza.

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