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CASO CLINICO: Paziente uomo di 62 anni, pensionato (ex camionista).
Il paziente in questione si presenta al mio cospetto con un dolore lombare destro basso, irradiato nella regione posteriore della coscia destra, che non va al di sotto del ginocchio.
Al mio esame obiettivo si documenta un dolore palpatorio a livello faccettario, quindi a livello delle articolazioni, tra le vertebre L4-L5 ed S-1, e in particolar modo un dolore sacroiliaco.
Il dolore si affievolisce con l’esercizio fisico, si tratta quindi di un dolore infiammatorio.

Quindi pongo diagnosi differenziale tra una lombosciatalgia e una sacroileite destra. All’esame obiettivo risulta positivo il test della batteria di Laslett, che consiste in 5 test:
- Distraction test
- Thig thrust test
- Gaensen test
- Compression test
- Sacral thrust test

Successivamente, la risonanza magnetica dimostra una faccettopatia e un versamento articolare sacroiliaco destro.
Lo step successivo è la terapia medica con antinfiammatori, che non porta beneficio. Si passa dunque all’infiltrazione ecoguidata faccettaria e sacroiliaca: il dolore lombare passa, ma il dolore sacroiliaco persisteva.
Si passa quindi al trattamento algologico di terzo livello, algologico, cioè la rizotomia del nervo, la quale permette di asportare il nervo che causa il dolore.
Questo è un caso esemplare di una lombosciatalgia non causata da un’ernia del disco lombare o da una stenosi foraminale, ma è causata da due condizioni: faccettopatia e sacroileite.


𝐏𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢:
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