TERZA TERRA: arte e societa' a Villa Manin
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 Published On May 31, 2024

di Gianfranco Biondi
al 25 maggio al 31 dicembre Villa Manin di Passariano ospita alcune delle opere più iconiche del maestro Michelangelo Pistoletto, uno dei più celebri artisti italiani. I Quadri specchianti, la Venere degli stracci, Sfera di giornali, il Metro cubo d’infinito e altre opere, non sono allestite in questo storico contesto solamente per essere scrutate, ammirate ed interpretate nell'intima e soggettiva capacità individuale di ogni singolo visitatore ed estimatore che varcherà la soglia della villa. In questo specifico progetto artistico, promosso dall'ERPAC regionale, si va oltre, molto oltre. Ai capolavori di Pistoletto è stato dato tutto lo spazio e il tempo di essere, anche qui in Friuli come oramai avviene da anni nel centro culturale Lacittadellarte a Biella, voluta dal maestro in un vecchio lanificio, elementi di ispirazione e di dialogo con vari segmenti della società, oltre che con undici artisti. Un lavoro in itinere che porterà a costruire cultura e arte nel tentativo di trasformare la società. Artisti provenienti dalla regione, dall’Italia e dall’estero, invitati a confrontarsi attraverso il proprio lavoro con le istanze di trasformazione etica e sociale proprie dell’opera del maestro. Sarà questo il cuore della mostra “Terza Terra”. L’esposizione, realizzata con la curatela di Guido Comis, direttore di Villa Manin per l’Erpac (Ente regionale per il patrimonio culturale), in collaborazione con Paolo Naldini direttore di Fondazione Cittadellarte, porterà nell'ex residenza dogale lo spirito autentico della cittadella, sia le immagini delle opere esposte e realizzate ma anche le idee che emergeranno dai dibattiti e dagli incontri che si terranno nel corso della sperimentazione. La presenza delle opere di Michelangelo Pistoletto a Villa Manin – spiega il curatore Guido Comis – sarà l’occasione per fare di Passariano un luogo di creazione, di confronto e di sperimentazione sul modello di Cittadellarte, ma soprattutto di coinvolgimento di tante diverse anime della regione. I risultati – aggiunge – saranno raccolti in una pubblicazione. Più che un catalogo tradizionale, si tratterà del diario di un viaggio verso nuove opportunità di intendere l’arte e il suo ruolo nella società”.

Saranno, dunque, le opere stesse di Pistoletto esposte a Villa Manin in stanze tematiche a dettare i temi di confronto e di dibattito: società, moda, politica, educazione, cibo e agricoltura ecc...

L'esposizione sarà accompagnata da un programma di incontri denominato “Arte della Demopraxia”, che prevede il coinvolgimento di organizzazioni pubbliche e private, esponenti del mondo produttivo e agricolo, rappresentanti delle istituzioni e della cultura. Villa Manin sarà dunque luogo di esercizio della demopraxia, neologismo coniato a Cittadellarte. A questo scopo il salone centrale della villa è stato trasformato in una agorà temporanea realizzata con materiali ecologici e riciclabili, progettata e costruita dagli studenti dell’ISIA Roma Design di Pordenone, sotto la guida dei loro docenti. “

Terza terra, titolo della mostra ci riporta al terzo Paradiso di Pistoletto, raffigurato da un celebbre segno, ricostruito botanicamente nel giardino della villa,“Il Terzo Paradiso – scrive Michelangelo Pistoletto – è la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il primo è quello in cui gli esseri umani erano totalmente integrati nella natura. Il secondo è il paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi con la scienza e la tecnologia. Il Terzo Paradiso è la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.

In particolare, per la selezione degli artisti chiamati a dialogare con i temi e le istanze rappresentative delle opere di Pistoletto (tra i quali Ryts Monet, Caretto - Spagna, Collettivo Robida, Luigi Coppola, Chiara Sgaramella, Noor Abed, Nico Angiuli, Tiziana e Isabella Pers, PLoT (2021 - Colette Lewis, Lennon Taylor, Elinor River),, Michele Spanghero) Villa Manin ha collaborato con il comitato curatoriale di Unidee, Residency Program (il programma ultraventennale di residenze di Cittadellarte) composto da Juan E. Sandoval, artista COL, Andy Abbot, curatore U.K., Alessandra Saviotti e Beatrice Catanzaro, mentre per il programma di incontri che accompagneranno la mostra la collaborazione è stata con Giacomo Bassmaji.

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