La camminata inizia dal parcheggio (44.169741, 8.310019) di Crosa, una frazione di Borgio Verezzi.
Il primo obiettivo di giornata è il "mulino fenicio" così definito non perchè sia di epoca fenicia, ma perchè la tecnica costruttiva è nata in Medio Oriente e si è poi diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo.
I mulini a vento costruiti con questa tecnica avevano le pale motrici interne che ruotavano orizzontalmente, captando il vento attraverso delle particolari feritoie che lo circondavano.
Questo tipo di mulino consentiva un lavoro continuativo, a prescindere dalla direzione del vento. L’edificazione del mulino fenicio a Verezzi non è causale: l’area infatti presenta spesso venti incostanti, che avrebbero causato disagi notevoli con un mulino a pale esterne tradizionale.
Il secondo punto di interesse è il "dolmen megalitico", una testimonianza della presenza dell'uomo già in epoca preistorica. Sul suo significato si sono fatte varie ipotesi, ma probabilmente aveva una funzione di altare.
Il luogo più importante della zona è senza dubbio il Castellaro. Posto a 350 m. slm. era un buon punto per difendersi dagli attacchi dei nemici. Il fatto che questa fosse la sua principale caratteristica è dimostrato dai possenti muri perimetrali ancora ben visibili.
Ora, come promesso, la ricetta della:


SALSA VERDE CON LA RUTA
Prezzemolo 30 g.
Aglio 1 spicchio
Capperi sott'aceto 20 g.
Acciughe sotto sale 2
Ruta 10-20 grammi a piacere
Olio Extravergine di oliva q.b.
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Tritare il tutto con la mezzaluna o con il mixer, successivamente al trito aggiungete l'olio in quantità sufficiente per ottenere una salsa omogenea. Eventuelmente aggiustare di sale.