Mi sono trasferita per un po' di tempo in campagna, ho dei lavori di ristrutturazione da fare. Parte tutto da un sogno che è diventato un obiettivo.Vorrei mettere a posto una piccola casetta e un piccolo giardino, in una zona che è stata colpita da un alluvione qualche anno fa. Intanto che si lavora preparo un cobbler di mele, un dolce di mele facilissimo da fare in pochi minuti.
**** RICETTA Cobbler di mele****
Cuocere per 10 minuti 4 mele a pezzi, con succo di un limone, cannella e 2 cucchiai di zucchero.
Impastare in una ciotola 100 gr farina, 50 di zucchero, 80 ml di latte, 3 cucchiai olio di semi, 1 cucchiaino di lievito.
Versare il composto sulle mele cotte, mettere un poco di zucchero di canna per la crosticina e mettere al forno a 180 gradi per 20\25 minuti.

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Mi presento.
Inizio dicendo che, quando ero più giovane, non mi piacevano le cose ordinarie.
Riordinare un cassetto, innaffiare una pianta, cucinare era avvilente per me, votata com’ero ad una produttività e a un perfezionismo estremo.
Col passare degli anni ho apprezzato sempre più la lentezza della vita e ho capito che la mia felicità stava nel ritagliare tempo prezioso per me stessa e per i miei cari.
È così che ho ritrovato la bellezza nei piccoli gesti e nella semplicità delle mie azioni quotidiane.
Ed oggi, un oggi molto più fragile di quanto voglia apparire, trovo che non c’è nulla di più anticonformista e sovversivo che sentirsi finalmente bene e contrastare il malessere generale con un delicato elogio della lentezza, della gentilezza, del garbo e infine della bellezza .
E senza mistificazioni…di quella ne è pieno il mondo.
Benvenuti a casa mia, io mi chiamo Anna.

Mi dovete scusare se non chiedo mai di mettere un mi piace o di iscrivervi al mio canale.
Non è questione di alterigia, sono solo convinta che chi ha voglia di farlo lo ha già fatto o lo farà.
Una cosa però è certa, la gioia che provo con un vostro mi piace o una vostra iscrizione è tanta.
Un vostro commento poi è impagabile, soprattutto se mi raccontate un po' di voi.
Alla fine io sono qui solo per una sana e semplice condivisione, se biunivoca ancora meglio. Anna.
Un ultimo appunto per chi se lo fosse chiesto.
Io come tutti sono una consumatrice e nella vita ho scelto i miei brand di rifermento con una personale consapevolezza.
Nei miei video si vede sempre il caffè Passalacqua, la farina Caputo, l’acqua San Pellegrino, la Fuji, i profumi di Santa Maria Novella, gli stivali UGG e tutto il resto appresso perché sono delle mie certezze. E sono solo dei miei acquisti. Nessuna azienda ha scelto per me.
Mio marito e le mie amiche dicono che sono una scema a non farmi pagare(peraltro molte delle aziende mi contattano continuamente)(a volte anche troppo continuamente)ma io in questo mio piccolo spazio ho deciso che nessuno possa scegliere per me.
È il mio spazio libero, e questa libertà si traduce anche nel bere il mio caffè preferito e usare gli stivali più caldi e comodi al mondo. E di condividere tutto questo come faccio con gran parte della mia vita che ad oggi non ha segreti. Compreso i brand che uso.
Vorrei però che non pensasse che la mia vita è fatta di brand. Le mie pantofole le compro al mercato, così come i miei pigiami, l’intimo e la frutta.
Tanti, tantissimi dei miei maglioni e cappotti di lana sono presi sulle bancarelle dell’usato, ma se quelle bancarelle avessero un brand lo mostrerei con orgoglio e solo per condividere una realtà e una scelta che è solo la mia. Una libertà a cui non posso rinunciare
***Per chi di voi me lo ha chiesto.
Giro i miei video con un iPhone 13 Pro Max e un iPhone 14 Pro Max.
Uso un microfono direzionale Rode per devices Apple.
Monto raramente luci, la luce di Napoli basta e avanza.
Mi aiuto con treppiedi solidi ma economici, solo uno è di Manfrotto.
Per stabilizzare le riprese in movimento uso un gimbal DJI OM 5,
ma anche uno molto meno costoso che mi ha regalato mio figlio a Natale.
Monto i miei video da PC con Da Vinci Resolve, un programma professionale e gratuito.
Quando monto da iPad invece uso Lumafusion.
Mio marito mi ha appena preso anche un drone. Ma penso proprio che non lo userò mai...è troppo una diavoleria...