Esclusiva Lunaset: Intervista al pentito Carmine Schiavone (PARTE 1) - 3/09/13
Massimo Samuel Di Vito Massimo Samuel Di Vito
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 Published On Sep 5, 2013

Il collaboratore di giustizia, Carmine Schiavone, intervistato in esclusiva da Francesca Nardi per il Gruppo Lunaset di Pasquale Piccirillo.
PARTE 2:    • Esclusiva Lunaset: Intervista al pent...  
Dopo 16 anni, gli atti delle deposizioni di Carmine Schiavone sono stati desecretati. La desecretazione è avvenuta in seguito alla richiesta dei parlamentari del M5S (vedi qui:    • Sergio Puglia (M5S) parla di Carmine ...  ) fatta ad Agosto scorso. Qui potete scaricare il fascicolo in pdf: http://goo.gl/9d3oX6
Per vedere tutte le interviste fatte a Carmine Schiavone andare qui:
   • Interviste Carmine Schiavone e Terra ...  

Caserta - E' uno schiaffo in faccia. Carmine Schiavone "rimprovera" il "suo" popolo di non difendersi, di essere connivente con i propri assassini e gli dà lezione di senso civico. Il pentito di camorra ha chiuso l'intervista rilasciata alla direttrice di Tv Luna Francesca Nardi chiedendo di rivolgersi alla popolazione di Casal di Principe: "Io potevo non fare il pentito, mi facevo due anni e mezzo di carcere e campavo con trecento milioni al mese tra sporco e pulito. Invece l'ho fatto per non fare morire la gente, i figli vostri". Ribellatevi, dice Schiavone e lancia accuse di omertà: "Vi hanno ammazzato i familiari e ci mangiate e bevete assieme. Vi stanno ammazzando dall'88 con roba atomica e roba tossica. E' meglio che vi svegliate". Lo aveva detto anche qualche minuto prima, dando addirittura dei "pecoroni" a quanti non si ribellano. Poi se l'è presa anche con i politici. "Molti di questi, di destra e di sinistra, possono prendere il 416bis perché chi non è associato è complice e chi non è complice è un cretino che guarda le pecore". Carmine Schiavone ha parlato ovviamente anche di rifiuti, tema che gli ha consentito di tornare alla ribalta della cronaca con la denuncia dei veleni sversati nei nostri territori. Da perfetto one man show, ha miscelato fatti personali (il cancro della moglie o le liti col figlio) ai fatti di cronaca, ai nomi più noti della camorra e anche dell'antimafia ("Volevano ammazzare Lorenzo Diana, io l'ho salvato"), ha raccontato la camorra "moderata", quella che "non ammazza sangue innocente", che avrebbe tenuto fuori da Casale la droga e dava punizioni esemplari ai pedofili (evirazione ed esilio per trent'anni, ma non la morte "perchè aveva sposato una ragazza di Casale) e, in chiusura, ha citato anche don Maurizio Patriciello: "Lo vedrò presto, mi ha scritto una lettera in cui mi ha chiamato fratello. Mi ha commosso. I preti come lui mi piacciono, come Papa Francesco". Poi ha promesso che scriverà un libro. Gomorra? E' Cenerentola, ha risposto.

Fonte: ilcasertano.it

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