Amici del Vento - Vecchio Ribelle (1986)
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 Published On May 13, 2012

Presentata per la prima volta al concerto di Milano del 21 marzo 1986 è rimasta inedita fino al 1993, quando in occasione del decennale della scomparse di Carlo Venturino venne registrato il terzo nastro con i brani rimasti inediti. (Lorien)

TXT:
Come possono passare
mille anni in un sorriso,
nel secondo di un ritorno,
nel tuo regno d'illusione.

Hai trent'anni e già un passato,
quasi un secolo diverso.
Questo tempo ha colorato
i tuoi giorni ormai perduti.

Non ti sembra proprio vero,
questo sole di libertà,
ma ancora meno vera
e questa realtà.

Cinque anni son passati,
la condanna di un'idea,
il regime si è difeso
come il solito copione.

La tua giovinezza
ti ha regalato
una galera
senza peccato,
ma adesso,
adesso che sei tornato,
vivi in un mondo
troppo cambiato.

Forse fu un sogno,
ma non puoi scordare
quegli antichi clamori,
le urla, la lotta...

All'Università si combatte
all'Università la politica, l'idea
ed i rossi che non fan paura.
Si sognavano i trionfi sulla piazza,
il sacrificio era un mito
e l'Europa un'illusione.

All'Università si combatte,
all'Università non si molla
neanche un metro alla folla dei ringhiosi.
Praga, Budapest,
le canzoni della lotta,
si cadeva col sorriso
di sentirsi dei leoni.

Ma i ricordi, si sa,
sono merce invenduta
e ti senti stupito
di sentirteli addosso.
In galera hai sognato
quei bei volti ridenti,
oggi facce trascorse
di sogni perduti.

Ed Anna dov'è, dove si è rifugiata?
Voleva combattere sempre al tuo fianco.
E' sposata ad un ricco,
così ha la sua estate,
uno yacht, la Sardegna
e forse anche un'amante.

Anche Gianni è partito,
con la moglie e i bambini,
per un mondo a colori:
una grande TV.

Pochi amici rimasti,
sempre pochi, i fedeli,
per passar le serate
con in mano un bicchiere,
per cercare un ricordo
che riscaldi le ossa
dal ghiaccio inutile
di questo presente
e scrutare nell'ombra
di serate ormai stanche
un ricordo, un dolore,
quell'antico clamore...

All'Università si combatte
all'Università la politica, l'idea
ed i rossi che non fan paura.
Si sognavano i trionfi sulla piazza,
il sacrificio era un mito
e l'Europa un'illusione.

All'Università si combatte,
all'Università non si molla neanche un metro
alla folla dei ringhiosi.

Praga, Budapest,
le canzoni della lotta,
si cadeva col sorriso
di sentirsi dei leoni.
Non dar fastidio,
mio vecchio ribelle,
il tempo cambia,
lo sai anche tu.

Persino i tuoi nemici,
le figure più agguerrite,
son tristi immagini del tempo,
sono pecore pentite.

Alzati in piedi,
guardati in viso,
i tuoi occhi
non si devono abbassare.
Del domani sii fiero,
ma voltati indietro,
quel passato
lo hai vissuto per davvero.

E non son più le sbarre
che ti stringono il cuore,
ma come si può scordare
quell'antico clamore...

All'Università si combatte
all'Università la politica, l'idea
ed i rossi che non fan paura.

Si sognavano i trionfi sulla piazza,
il sacrificio era un mito
e l'Europa un'illusione.

All'Università si combatte...

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