Esperienza di coma nel 1992 a Siviglia
In un ambiente lavorativo molto stressante e con un lavoro di responsabilità all’interno del padiglione della nascente comunità europea all’epoca della costruzione dell’expo’92 a Siviglia in cui la responsabilità dell’apertura era legata alle disposizioni di sicurezza che avevo dato ai tecnici. L’apertura è stata approvata un ora prima dell’apertura. Con mia grande soddisfazione rientro in appartamento per una doccia e successiva cena con i dirigenti comunitari. Ma non ci arriverò mai. Crollo all’interno della doccia, vengo portato in ospedale in taxi in quanto non disponibile l’autoambulanza. Viene diagnosticata emorragia cerebrale,
ma era anossia cerebrale. Ma nei 40 minuti di coma in cui sono stato “altrove” inizia il mio percorso verso il tunnel che portava alla “luce”, sollevandomi leggero come una piuma, senza corpo, dal mio involucro terreno, superando il buio e arrivando nel tunnel luminoso dove scorrevano veloci episodi particolari della mia vita in cui il valore tradizionale che diamo alle situazioni terrene cambia completamente. Era proibito il suicidio, non dovevi fare del male intenzionalmente e tante altre piccole situazioni che venivano analizzate minuziosamente. Tutto era esperienza finalizzata ad aiutare noi stessi ad apprendere e poi aiutare gli altri. Alla fine del tunnel e dopo il giudizio che tu stesso davi alle tue opere ed esperienze, una luce immensa, quanto mille soli, ma che non ti abbagliava, che ti accoglieva
e che era amore allo stato puro e si diffondeva all’interno del mio corpo di energia.
Poi il “rientro” , mi sento toccare ed una voce che sento risuonare dentro di me, mi dice:- Mi dispiace, devi rientrare. Da quel momento “precipito” vorticosamente verso il mio piccolissimo involucro sobbalzando. Apro gli occhi sbarrandoli e stupendo le infermiere vicino che mi davano per morto. Mi è rimasta, per un breve periodo, la percezione netta dei pensieri delle persone vicine, che se all’inizio era piacevole poi è diventata sgradevole in quanto NON sentivi solo i pensieri, ma anche le emozioni.
Successivamente cambiai lavoro e mi dedicai alla costruzione di apparecchiature elettroniche per il benessere a livello olistico che faccio dal 1998 ad oggi. Questa esperienza a me ha cambiato la vita…in meglio.