La tempesta Daniel

Ad evento finito un po di breve analisi post-evento male non fa.
Nell'immagine qui di seguito Daniel nella fase di maggior intensità e sviluppo, visibile una struttura compatibile con delle caratteristiche completamente tropicali e un poleward outflow estremamente definito.
Dall'analisi satellitare, sempre ben consapevoli dell'applicabilità limitata della tecnica dvorak su sistemi di dimensioni ridotte, il sistema era probabilmente un T3.5/4 con un vento sostenuto stimato di 50-55kt e una pressione compresa tra i 1001-998hPa.
Tali sono ben sostenute dal passaggio ASCAT delle ore 16 ( 30 minuti prima dello scatto in questione) che mostrano sul lato dove la convezione è più sviluppata venti di 50kt.
La presenza dei venti maggiori concentrati in prossimità della struttura convettiva primaria, sposta la classificazione verso una struttura più Tropicale che sub-tropicale in quanto la ventilazione potrebbe essere forzata proprio secondo il modello WISHE.
Se non ci fosse stata l'Africa a disturbare il sistema, certamente si sarebbe trasformato in un Medicane di Categoria 1.

Articolo a cura di Nordio Mattia

Immagini Meteologix.com, link diretto https://meteologix.com/it/satellite/1...

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In #Libia si temono oltre 2mila morti per le piogge torrenziali e le inondazioni causate dalla tempesta #Daniel che, dopo aver devastato #Gecia, #Bulgaria e #Turchia, ha investito la #Cirenaica. La città più colpita è #Derna, dove sono crollate due dighe con la fuoriuscita di 33 milioni di metri cubi d’acqua. La regione è stata dichiarata zona disastrata e i dispersi sarebbero ancora migliaia. Il ministro degli esteri #Tajani: "L'Italia pronta a inviare aiuti, non risultano nostri connazionali coinvolti"