𝑷𝒊 𝒍𝒂 𝑮𝒍𝒐𝒓𝒊𝒂, brano scritto da Mario Ancora nel gennaio del 1998, è una riflessione su un tema molto delicato: il grande e rivoluzionario messaggio cristiano, visto in quel tempo come frutto della pazzia di un uomo, Cristo, e per questo ucciso.
La pace, la concordia, l'amore per il prossimo, la carità, la fratellanza. Sono i temi che ha voluto insegnarci e che purtroppo, molto spesso vengono disattesi.
Taricata vi augura una Pasqua di pace, di gioia e di serenità e che ci aiuti a costruire un mondo e un futuro migliori.
Cogliamo l'occasione per ringraziare Donatello Pentassuglia
(‪@donatellopentassuglia3025‬ ) e Massimiliano Di Viesto per la loro gentile disponibilità e preziosa collaborazione.
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𝑃𝑖 𝑙𝑎 𝐺𝑙𝑜𝑟𝑖𝑎


E… e… e… e… Gloria!

È arrivatu lu pacciarieddu,
bbeddu fattu e minutieddu,
pi sarva’ lu puvirieddu.
Paci e gloria!

Ricurdativi e scriviti:
no si ‘nganna, no si cciti,
no si rrobba lu sapiti.
Sta’ la gloria.

No si mori cchiù ti fami,
lu nimicu tu lu ami
puru ci idd’è nu ’nfami:
Pi la gloria!

No esisti cchiù la razza,
vì lu neru ca sta ’mbrazza
curu biancu… e no si ’ncazza.
Pi la gloria!

Non ci sta lu tua e lu mia
fari beni è ’na mania.
Ora e sempri e cussì sia.
Paci e gloria.

Simu tutti frati e sori.
Sia int’ a casa cce da ffori
viti solu paci e amori.
Sta la gloria!

È arrivatu lu pacciarieddu
puvirieddu… puvirieddu…
’Na mazzata ti curtieddu…
Paci e gloria.



𝑃𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝐺𝑙𝑜𝑟𝑖𝑎


Gloria!

È arrivato il pazzerello,
ben fatto è piccolino,
per salvare il poverello.
Pace e gloria!

Ricordatevi, anzi scrivete:
non si inganna, non si ammazza,
non si ruba lo sapete.
C’è la gloria.

Non si muore più di fame,
ora tu ami pure il nemico
anche se infame.
Per la gloria!

Non c'è più distinzione di razza,
vedi il nero che sta abbracciando il bianco
e questo non si arrabbia.
Per la gloria!

Non c'è più il tuo è il mio
c’è la moda di fare del bene.
Che quello che avviene ora avvenga sempre e così sia.
Pace e gloria.

Siamo diventati fratello e sorella.
Sia in casa che fuori
si vede solo pace e amore.
C'è la gloria!

È arrivato il pazzerello
povero… povero…
Un colpo di coltello…
Pace e gloria.