OSTUNI ,PUGLIA ,SALENTO , ITALY ,I BORGHI , LA CITTÀ BIANCA , COSA VEDERE
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 Published On Sep 13, 2024

OSTUNI ,PUGLIA , SALENTO , ITALY , I BORGHI , LA CITTÀ BIANCA , COSA VEDERE #ostuni #città #bianca #puglia #salento #iviaggidicolumbus #nationalgeographic #legambiente ‪@LegambientePuglia13‬ ‪@NatGeo‬

Negli ultimi anni la Puglia sta godendo di un autentico rinascimento, e sempre più persone la scelgono come meta delle vacanze estive (ma non solo) alla scoperta dei suoi paesaggi e della sua ricca tradizione culinaria. Tra le perle della regione c'è senza dubbio Ostuni, anche conosciuta come la Città Bianca, dentro cui si intrecciano storia, cultura e turismo, ed è per questo motivo che il NATIONAL GEOGRAPHIC l’ ha premiata per il secondo anno consecutivo come migliore meta di viaggio .
Ostuni si chiama Città Bianca. Questo nome è dovuto al caratteristico colore di gran parte della città soprattutto il centro storico. In un certo senso, quello che oggi è un vezzo, ieri era una necessità. Ostuni è stata più volte colpita dalla pesta, specialmente nel 1656, quindi si decise di ricoprire i muri delle case con la calce, ottimo antisettico per igienizzare la zona , Oggi le case sono rimaste bianche, a seguito di un'ordinanza del comune della città di Ostuni che obbliga a dipingere di bianco le case del centro storico.
Durante il periodo Federiciano intorno al borgo di Ostuni viene costruita una cinta muraria, che verrà rafforzata tra il 1400 e il 1500 e che pian piano è stata inglobata nell’assetto urbano del borgo.
Nel 1743 un terremoto ha danneggiato il centro urbano e con esso buona parte delle mura; quelle rimaste diventarono civili abitazioni e questo cambiamento d’uso ha permesso anche la conservazione degli otto torrioni restanti.
Il centro storico di Ostuni è molto caratteristico; le case si arrampicano sui fianchi di un colle e il borgo è caratterizzato da stradine tortuose, piazzette e vicoli. La parte inferiore del borgo è circondata dall’antica cinta muraria in cui è possibile ammirare le uniche due entrate della città rimaste integre: Porta Nova e Porta San Demetrio. Da visitare la Cattedrale di Ostuni, sita nel punto più alta della città, il Palazzo Vescovile e il vecchio Seminario.
Suggestivo il giro in ape calessino per i suoi stretti vicoli , un esperienza da provare .
Largo Trinchera era considerato la piazza del potere ecclesiastico. Parliamo della piazza dove si affaccia la maestosa cattedrale di Ostuni ma è anche la piazza dove veniva gestito il potere della Curia Vescovile. Sì, perché su ognuno dei quattro lati, troviamo una struttura ecclesiastica: sulla destra della cattedrale troviamo il Palazzo Vescovile, che si collega al Palazzo del Seminario, sulla sinistra, attraverso l’arco Scoppa. L’arco in origine era in legno, è stato poi modificato e reso più stabile. Un’iscrizione latina riporta infatti “Pons erat e ligno construixt marmore scoppa muniat ut timidis per loca tuta viam cesi rector fecit a.d. 1750” ovvero “In origine era un ponte in legno; il vescovo Scoppa lo costruì in muratura affinché, a beneficio di quanti temevano di utilizzarlo, il transito fosse meno pericoloso attraverso un percorso sicuro.
Sant’Oronzo è diventato patrono della città dopo aver protetto il popolo da un’epidemia di peste. In segno di eterna riconoscenza la sua statua è stata posta al centro di Piazza Libertà e da secoli osserva la città.

La guglia di Sant’Oronzo è il vero simbolo di Ostuni, è stata realizzata da Giuseppe Greco nel 1771, è in pietra locale ed in stile Barocco. Sant’Oronzo è raffigurato nell’atto di benedire la città, poco più in basso si trovano altri santi tra cui San Biagio e Sant’Irene. Le iscrizioni sulla colonna fanno riferimento ad un voto che il popolo di Ostuni ha fatto al santo.
Tanti i locali , ristoranti e cocktail bar disseminati in tutti i vicoli e piazzette , dove prendere gustosi aperitivi , cenare in un quadro suggestivo , o bere dei colaratissimi cocktail
Lungo i 17 chilometri di costa, si snodano lunghe spiagge con dune coperte da macchia mediterranea e un alternarsi di calette sabbiose e costa rocciosa, ma anche la Spiaggia di Pilone: Famosa per le sue dune e l'acqua trasparente.
Da non perdere Rosa Marina e la Costa Merlata , Ma non è tutto, Si perché, oltre ad essere rinomata per il caratteristico centro cittadino, Ostuni ha perfino ricevuto diversi riconoscimenti per la bellezza del suo mare. Pensa che ha collezionato ben 5 vele ed uno speciale riconoscimento da Legambiente sia per la pulizia della costa che per i servizi offe





MUSICHE COVER CREDITS :
MEZZO ROTTO – ALESSANDRA AMOROSO -BIG MAMA
PEYOTE – ARTICOLI 31 FEAT FABRI FIBRA ,ROCCO HUNT
30 C -ANNA

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